“Il comitato dei soci della ex coop Azzurra di Nettuno che sono stati truffati e si sono ritrovati, dopo aver pagato il mutuo per vent’anni, con la casa sotto sequestro e all’asta, vivendo con il rischio concreto di rimanere senza casa in età avanzata, sono stati ‘truffati’ due volte. Dopo il blocco delle aste, hanno scoperto che le loro case sono tornate in vendita. La maggior parte delle famiglie sono in stato di grande fragilità. Lo Stato dov’è finito? A pochi giorni dalle elezioni, il Governo decide, in ordinaria amministrazione, di togliere la casa ai più fragili. Chiediamo l’immediato blocco delle aste al Mise. Il sottosegretario competente Ascani intervenga”. Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone. Ora con la vittoria di Fratelli d’Italia al voto, i residenti di Nettuno possono stare più tranquilli.
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“Siamo purtroppo costretti a registrare la profonda delusione e il grande rammarico dei residenti di Piazzale Giorgio La Pira dell’ex coop Azzurra a Nettuno, che si sono ritrovati di nuovo la casa sotto sequestro e all’asta avendo scoperto che le loro abitazioni sono tornate in vendita dopo il blocco delle aste. A seguito di interlocuzioni con il Governo eravamo riusciti a trovare un accomodamento che prevedeva la possibilità da parte degli inquilini truffati di acquistare definitivamente la casa a fronte di un pagamento di una cifra concordata con il Mise. Adesso si ritrovano con la riapertura delle aste. Un atto vergognoso che getta nella disperazione centinaia di persone che hanno versato soldi per l’acquisto ma sono state truffate. Ci sono famiglie con persone anziane in precario stato e con disabili che rischiano di trovarsi senza un tetto dopo aver versato centinaia di migliaia di euro per il mutuo mai depositati in banca e di cui l’allora presidente della cooperativa D’Ercole si è appropriato per fare tutt’altro. Il Mise, che è l’ente che avrebbe dovuto vigilare sulla cooperativa, blocchi subito e definitivamente queste aste e risolva definitamente questa situazione in cui onesti cittadini sono due volte vittime di illegalità, soprusi e ingiustizia”. Così in una nota stampa Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.
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“Quello che è accaduto ai soci dell’ex cooperativa Azzurra di Nettuno ha dell’incredibile. Le loro case finite all’asta perché truffati da un tale D’Ercoli, il quale percepiva dai soci della cooperativa i soldi del mutuo senza poi versarli alle banche. Il Mise, nonostante si fosse arrivati a un accodo con le famiglie per ‘sanare’ attraverso un prezzo concordato gli effetti della truffa di cui sono state vittime, ha rimesso all’asta le loro abitazioni. Risultato: decine di famiglie con persone anche anziane che rischiano di perdere la loro casa o di doverla ricomprare. Deve intervenire il Mise per porre rimedio a questo pasticcio che sta causando problemi seri a persone che hanno subito una truffa. Si blocchino subito le aste”. E’ quanto dichiara Massimo Milani, coordinatore romano di Fratelli d’Italia e candidato alla Camera.
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“Fermare subito le aste degli appartamenti e agevolare il riacquisto delle case.
Non può accadere che lo Stato infierisca su persone molto anziane e fragili. Sarebbe una grave ingiustizia se gli inquilini dello stabile di piazzale La Pira a Nettuno perdessero i sacrifici di una vita, dopo aver vinto una causa penale contro il presidente della cooperativa che li ha truffati. Se le istituzioni non hanno vigilato sulla gestione della Cooperativa Azzurra 80, adesso hanno l’occasione per restituire a quei cittadini molto avanti negli anni con ridotte possibilità economiche, la piena proprietà delle loro abitazioni regolarmente acquistate. E non si tratterebbe nemmeno di una operazione a costo zero, come invece sarebbe giusto, ma del rispetto dell’accordo raggiunto tra i condomini e il MISE, che contempla il riacquisto degli appartamenti da parte delle famiglie ad un prezzo concordato, accordo che non deve essere disatteso, come purtroppo sta avvenendo. Dopo anni di sofferenze immeritate è urgente che questi cittadini abbiano giustizia e la sicurezza di non vedersi sottrarre i loro immobili”.
Così in un comunicato Fabrizio Ghera capogruppo di Fdi alla Regione Lazio.