Home Attualità Palazzina devastata dalle infiltrazioni a Nettuno, metà è del Comune

Palazzina devastata dalle infiltrazioni a Nettuno, metà è del Comune

Infiltrazioni d’acqua, muffa, allagamenti e disagi continui in via Lombardia a Nettuno, in un palazzo per metà di proprietà del comune e per metà di privati cittadini che sta letteralmente cadendo a pezzi.
La segnalazione arriva proprio dai residenti, tutte persone anziane a basso reddito, che più volte hanno fatto presente il problema al Comune di Nettuno che, qualche anno fa, è intervenuto con il personale Poseidon ma il lavoro realizzato non solo non ha risolto il problema, ma nel tempo ne ha creati altri, comprese delle continue perdite d’acqua.
Un serio problema di tubature e allaccio idrico è stato risolto con delle tubature esterne che, oltre ad essere antiestetiche su un palazzo comunque logoro, portano l’acqua sul tetto a delle autoclavi che perdono e che hanno creato un problema gravissimo di infiltrazioni su un tetto senza guaina e protezione. Il lavoro fatto con i tubi e l’autoclave è pessimo, l’acqua fuoriesce di continuo e da mesi le segnalazioni in comune sono ignorate.
All’interno del palazzo, nelle scale condominiali, sono evidenti la muffa e le pareti gonfie di acqua. Le crepe sono ovunque. Una situazione invivibile per i residenti. I tre cittadini che pagano l’affitto al Comune di Nettuno chiedono un intervento immediato dell’Ente comunale, le altre tre, che farebbero molta fatica a sostenere i costi di un intervento chiedono che l’Amministrazione si faccia promotrice per l’avvio dei lavori di ristrutturazione della palazzina con i bonus previsti dal Governo a costo zero per le famiglie. “In questo momento ci sono tante possibilità – spiega un residente – per riuscire a sistemare i palazzi come il nostro che cadono a pezzi senza gravare le famiglie di spese insostenibili, ma il Comune che è proprietario di mezzo immobile si deve attivare a darci una mano. Non è possibile vivere in questo modo, con la paura che il palazzo, a causa di questa situazione diventi inagibile e che sei famiglie finiscano in strada”.