“Ho appreso dalla stampa dell’inaugurazione della targa intitolata ad Alfredo Mercuri in uno spazio verde a San Giacomo. Come cofirmatario della proposta di consiglio comunale, insieme all’ex consigliere Rognoni, che ha contribuito a rendere possibile il tutto, non posso che esserne felice, eppure, devo essere estremamente onesto, mi è anche dispiaciuto non essere stato invitato all’evento. Lo dico perché non vorrei che la mia assenza possa essere stata vista dalla famiglia di Alfredo, come un disinteresse, cosa che assolutamente non è stata, perché è vero esattamente il contrario, mi avrebbe fatto davvero felice esserci per testimoniare il mio personale affetto umano e stima politica. Posso solo sperare, non per me stesso, ma per il futuro politico di questa città, che si sia trattata di una dimenticanza non coinvolgere anche i proponenti la delibera consiliare e non invece il segnale di un inizio di campagna elettorale da parte e per qualcuno, che è sempre molto bravo ad essere presente a tutti gli eventi, senza però che il suo apporto alla città risulti minimamente tangibile. Per fare una figura retorica potremmo parlare della stessa consistenza dell’acqua. In ogni caso, è giusto mettersi tutto alle spalle, superare i dispiaceri personali, le polemiche e ribadire invece che il ricordo di Alfredo, come ho già avuto la fortuna di dire sulla stampa ed in consiglio comunale, dovrà sempre albergare nel suo quartiere, a Nettuno ed in tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo. Questa targa è stato un atto dovuto da parte della politica e della città ed io sono contento, nel mio piccolo, di aver contribuito acchè venisse apposta”. Così in una nota stampa l’ex consigliere comunale del Pd di Nettuno Roberto Alicandri.
