Home Attualità Sbarco, a Nettuno l’emozione del ricordo. Il Sindaco Coppola: “Non dimentichiamo”

Sbarco, a Nettuno l’emozione del ricordo. Il Sindaco Coppola: “Non dimentichiamo”

Si sono tenute questa mattina le celebrazioni per il 78esimo anniversario dello Sbarco Alleato. Il Comune di Nettuno ha reso omaggio a chi, il 22 gennaio 1944, è sbarcato sulle nostre coste combattendo per la Liberazione di Nettuno e dell’Italia intera. Dopo la deposizione di corone dei fiori nei luoghi che celebrano i caduti della Seconda Guerra Mondiale, oltre che al Cimitero Civile che ospita i nettunesi che hanno perso la vita nei tragici giorni della Guerra, al Poligono Militare nel punto in cui sbarcarono le forze statunitensi e al Bosco di Foglino dove è stata scoperta una targa posata dall’Universita Agraria in memoria di Antonio Taurelli.
La cerimonia istituzionale, alla presenza delle autorità civili e militari del territorio, si è tenuta presso il Monumento ai Caduti di Piazza Battisti. Presenti il Generale di Brigata Maurizio Fronda, i rappresenti della Compagnia dei Carabinieri di Anzio e dell’Ufficio Armamenti Terrestri di Nettuno, dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, dell’Istituto Superiore per Ispettori di Polizia di Nettuno, Il comandante della Guardia di Finanza di Nettuno Maggiore Ambrogio Di Napoli, i rappresentanti della Sezione operativa Navale della Guardia di Finanza di Anzio, i rappresentanti della Caserma dei Vigili del Fuoco di Anzio, il Primo Dirigente del Commissariato di Polizia di Anzio Angela Spada.
Presente alla cerimonia anche il Vicesindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale Pierluigi Sanna accompagnato dal Gonfalone, i consiglieri regionali Antonello Aurigemma, Fabio Capolei e Eleonora Mattia, accompagnati dal Gonfalone della Regione Lazio e il Sindaco di Anzio Candido De Angelis.
In piazza Battisti erano presenti i anche i Gonfaloni della Città di Roma, decorato con Medaglia d’Oro al valor Militare, e della Città di Cassino, anch’essa insignita della Medaglia d’oro al valor Militare. Presenti i Sindaci di Cassino Enzo Salera, il Sindaco di Lanuvio Luigi Galieti e i rappresentanti dei Comuni di Aprilia e Ariccia.
Alla cerimonia ha preso parte anche il Veterano britannico Harry Shindler, rappresentante dell’ ITaly Star Association, che ha deposto una corona di fiori assieme all’Addetto Militari e per la Difesa dell’Ambasciata Britannica, il Colonnello Simon Lawrence. Un momento di grande commozione quello del veterano centenario, accolto con affetto infinito.

Di seguito il discorso del Sindaco di Nettuno Alessandro Coppola
E’ sempre una grande emozione per me in questi giorni indossare la fascia tricolore come Sindaco della Città di Nettuno in occasione delle celebrazioni dello Sbarco Alleato. Quest’anno siamo ormai giunti al 78° anniversario di un evento storico che ha coinvolto il tratto di costa compreso tra le città di Nettuno ed Anzio, dove le forze alleate volevano aggirare le difese tedesche sulla Linea Gustav e favorire l’avanzata verso Roma.
Erano le prime ore del mattino del 22 gennaio 1944, quando un convoglio di circa 400 navi di Alleati anglo americani arrivò sulle nostre coste. Si compiva allora quella passata alla storia come operazione “Shingle”, che coinvolse la quasi totalità della popolazione di Anzio e Nettuno, contando non poche vittime tra civili e militari, tanto che le sofferenze immense dei nostri concittadini, di intere famiglie distrutte o colpite dalla guerra, dalla fame e dalla malattia, sono valse al Comune di Nettuno la Medaglia d’Oro al Merito Civile.
Oggi la nostra comunità è qui riunita, come ogni anno, e mi dispiace non aver potuto invitare le scuole per le evidenti restrizioni dovute al Coronavirus, con un unico grande obiettivo: ricordare. Ricordare quei sacrifici che hanno aiutato a mettere le basi per la libertà e la pace del nostro Paese ed identificarci tutti in un passato comune. Creare così una memoria collettiva, un patrimonio condiviso di ricordi su cui una comunità o un gruppo fondano la propria storia e quindi la propria identità.
Oggi poi, permettetemi di dedicare un pensiero alla memoria di un uomo che ogni anno era in prima fila per trasmettere la memoria dello Sbarco Alleato ai nostri giovani: Antonio Taurelli. La sua scomparsa, appena due mesi fa, lascerà un vuoto incolmabile in queste celebrazioni, ma a nostro modo abbiamo voluto comunque sentirlo vicino con l’istituzione di un premio letterario rivolto alle scuole in sua memoria. Un momento fondamentale, anche questo, per favorire la crescita socio-culturale delle nuove generazioni e fargli capire l’importanza di determinati valori.
Nel suo messaggio per la 55esima Giornata della Pace, Papa Francesco propone al mondo tre vie da percorrere “per la costruzione di una pace duratura”: “il dialogo tra le generazioni, quale base per la realizzazione di progetti condivisi”, “l’istruzione e l’educazione, come fattore di libertà, responsabilità e sviluppo”, e infine “il lavoro per una piena realizzazione della dignità umana”. Tre “elementi imprescindibili” per “dare vita ad un patto sociale”, senza il quale “ogni progetto di pace si rivela inconsistente”.
Ecco, in questa giornata, anche in memoria di Antonio, noi tutti siamo qui per alimentare il primo di questi tre punti: il dialogo tra generazioni, perché se è vero che gli anziani necessitano del sostegno e dell’affetto dei più giovani, è altrettanto vero che questi ultimi hanno altrettanta necessità dell’esperienza esistenziale e spirituale dei più grandi. Anche, e soprattutto, attraverso questa esperienza, a volte tragica, si costruisce un percorso di Pace.
I nostri anziani lo hanno avviato ormai 78 anni fa tra molte difficoltà, e sta a noi oggi portare avanti quel percorso senza intoppi, ricordando e prendendo esempio da chi, sul nostro territorio, ha combattuto una guerra più grande di lui. A ognuno di loro va il nostro più sentito ringraziamento.