“Già il 18 dicembre scorso ho scritto per stigmatizzare l’ennesimo invio di fatture ben oltre la data di scadenza da parte di Acqualtina Spa. Nonostante ciò e nonostante le comunicazioni a mezzo stampa (come il vostro articolo sul sito https://ilclandestinogiornale.italiasera.it/attualita/128985/spese-non-dovute-nelle-bollette-di-acqualatina-ecco-come-chiedere-il-rimborso/) per rassicurare gli utenti circa il raddoppio dei tempi per l’invio dei solleciti (da 30 a 60 giorni rispetto alla scadenza), Acqualatina persevera in comportamenti schizofrenici continuando a “molestare” gli utenti ai quali non possono essere attribuite inefficienze organizzative dell’azienda che, evidentemente, sono ancora presenti e alle quali non è stato posto alcun rimedio. Prova ne è l’invio del sollecito di pagamento bonario del 29 dicembre 2021 relativo ad una fattura inoltrato al sottoscritto entro 30 giorni dalla scadenza in totale contrasto con i proclami circa l’adozione di misure per tutelare gli utenti (60 giorni). Fattura che il sottoscritto ha pagato il 30 dicembre 2021. Mi auguro che in futuro tale fastidio, che comporta una inutile e dispendiosa perdita di tempo, non abbia a ripetersi mai più”. Questa la mail di un cittadino che fa presente come i solleciti, nonostante i ritardi nella consegna delle fatture (che perdurano) siano comunque partiti e, in diversi casi, siano stati messi in conto proprio agli utenti, nelle bollette successive.