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Dopo dieci anni di attesa il consiglio comunale di Nettuno approva i Pianetti

Dopo oltre dieci anni il consiglio comunale di Nettuno si è riunito oggi, ospite di Villa Sarsina ad Anzio, per la storica approvazione dei cosiddetti Pianetti. Strumento urbanistico per la sistemazione dei nuclei abusivi e di regolamentazione delle aree rurali che permetterà a molte famiglie di realizzare o regolarizzare un’abitazione sul proprio terreno. Il consiglio, dopo l’avvio della seduta, ha deciso di discutere immediatamente di questo punto, attesissimo dalla cittadinanza. Il consigliere Marchiafava ha chiesto a tutti i colleghi di verificare l’opportunità di votare se si hanno interessi personali sul nuovo piano. Il consigliere Di Pietro ha replicato ricordando che i Pianetti sono stati approvati da altri consiglieri oltre dieci anni fa e che si tratta di norme generali. Quindi a relazionare sul tema è stato il Sindaco Alessandro Coppola che ha illustrato i dettagli previsti per la variante di recupero dei nuclei abusivi sulla base delle indicazioni della Regione Lazio (tutti i dettagli sull’albo pretorio del comune). Al termine della lettura di 12 tecniche pagine di relazione il Sindaco Coppola ha voluto ringraziare chi per primo ha lavorato al documento e tutti coloro che di sono impegnati per questo risultato a partire dai consiglieri regionali e locali che hanno lavorato insieme nell’interesse della città, gli uffici dell’urbanistica e il dirigente. “Grazie a tutti” ha detto il Sindaco che ha voluto citare in particolare il consigliere Alicandri con cui era andato a Roma per seguire da vicino l’iter di approvazione. Quindi ha preso la parola il consigliere del Pd Roberto Alicandri in consiglio quando i Pianetti sono stati approvati. “Ringrazio tutti per questo risultato, nessuno ha mai votato contro i Pianetti, ringrazio anche i 5 stelle che non li hanno stravolti. Sono orgoglioso del risultato, non si tratta di realizzare mostri ma piccoli interventi per le famiglie. Dobbiamo esserne fieri tutti”. “Si diceva che non si sarebbero fatti mai – ha detto il consigliere Lorenza Alessandrini – perché non ci saremmo mai messi d’accordo e invece siamo arrivati. Le periferie saranno ridisegnate e la città diventerà migliore, grazie a tutti coloro che ci hanno lavorato comprese le passate Amministrazioni”. Un grazie alla politica e “ai cittadini che hanno saputo attendere” dal consigliere Enrica Vaccari. “Dobbiamo essere più celeri nel decidere cosa vogliamo fare di questa città”. Il consigliere Di Pietro ha ringraziato da Carlo Conte ad oggi per il risultato. Il consigliere Mancini ha fatto un intervento tecnico sul fatto che la variante impatterà per una crescita di 8500 abitanti e sarà importante realizzare servizi adeguati, mentre i comparti previsti resteranno di difficile approvazione visto che prevedono accordi tra tante persone. Il Presidente del consiglio comunale Barraco ha invitato il consigliere Mancini a concludere il suo Intervento che aveva superato i 7 minuti. Il consigliere Massimiliano Rognoni ha sottolineato che “finalmente si danno risposte alle periferie, potremo ridisegnare una città nuova, si potranno realizzare case per i figli, diamo un senso alle periferie”. Il consigliere Mazza ha fatto presente l’importanza di approvazioni celeri. Quindi ha ripreso la parola il consigliere Mancini che ha iniziato con una nota polemica. “Mi sbrigo così non scadono i 5 minuti – ha detto Mancini – il Sindaco ha fatto una relazione di 45 minuti ma io non posso parlare evidentemente c’è una preclusione nei miei confronti. Bisognerà impegnarsi per realizzare servizi accessori”. Il limite di tempo per gli interventi dei consiglieri, ovviamente, vale per tutti gli eletti e nessuno oltre al consigliere Mancini lo ha sforato o è stato richiamato. Il Sindaco ha poi chiarito “Mancini parla di 200 scontenti per le osservazioni fatte, ma non si può accontentare tutti e non è volontà dell’Amministrazione penalizzate qualcuno. I comparti poi – ha concluso – non li ha inventato il comune di Nettuno e la presentazione di Mancini che sembra volercene fare una colpa non ci piace. È una scelta urbanistica coerente che evita espropri e consente all’Amministrazione di acquisire aree senza costi”. Il Sindaco ha ricordato a Mancini che per “onestà intellettuale” avrebbe dovuto ricordare che sono previsti anche i sub comparti e che, se si fosse cambiato l’iter non si sarebbe mai arrivati a dama. Il gruppo Mancini e Sanetti si è astenuto dal voto, tutti gli altri hanno votato a favore dell’attesissimo provvedimento. Genesio D’Angeli di FdI ha detto “È un lavoro egregio, si premiano i cittadini onesti. Grazie al sindaco e agli uffici per l’impegno”. Alicandri ha poi replicato a Mancini. “Questo non è un piano regolatore perché non si poteva fare senza aver prima regolarizzato i piani abusivi. Quindi scelte alternative sarebbero state impossibili. I 5 stelle – ha detto Alicandri riferito a Mancini – se non erano d’accordo dovevano agire e non lo hanno fatto. Senza comparti la spesa sarebbe stata insostenibile. Il voto del Pd è favorevole”. Il voto di Forza Italia è stato favorevole, a dire si il consigliere Di Pietro. La Alessandrini ha votato a favore, infine il voto e i Pianetti sono finalmente realtà.