Home Attualità L’Oipa scrive alla SS Lazio per chiedere lo stop dello “spettacolo” dell’aquila

L’Oipa scrive alla SS Lazio per chiedere lo stop dello “spettacolo” dell’aquila

Si continua a parlare del caso di Juan Bernabè, il falconiere della Lazio che qualche giorno fa è stato ripreso mentre incitava la tifoseria laziale con cori inneggianti al duce tenendo sul braccio la maestosa aquila della squadra bianco celeste, Olimpia, e, ovviamente, non facendosi mancare il saluto romano. La Società Sportiva Lazio ha quindi proceduto alla sospensione contrattuale con l’addestratore dell’aquila dopo che l’opinione pubblica, agghiacciata da tali atteggiamenti, ha espresso tutta la sua indignazione sull’accaduto.
A scendere in campo è stata anche l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che invita ad una ulteriore riflessione sullo sfruttamento di uno splendido esemplare di aquila testa bianca tenuto in cattività e obbligato ad esibirsi nello stadio Olimpico prima dei match della Lazio.
La Oipa, inviando una lettera alla Società della Lazio, vuole disegnare una società nuova, soprattutto per le giovani generazioni, che abbia nei suoi valori il rispetto della natura e rifiuti lo sfruttamento di animali per dare spettacolo. Così l’Associazione ha inviato una lettera alla Società, presieduta da Claudio Lotito, chiedendo “di sospendere lo show di falconeria”.
Il presidente Oipa, Massimo Comparotto, scrive nella lettera rivolta alla Lazio: “Chiediamo alla SS Lazio di sospendere, oltre Bernabè, anche lo spettacolo di falconeria in cui Olimpia è costretta a esibirsi, in considerazione di quanto ormai il sentimento e l’opinione pubblica siano contrari all’uso di animali addestrati per dare spettacolo – continua – abbiamo letto nella nota della SS Lazio  che l’atteggiamento di Juan Bernabè è stato considerato offensivo per ‘la Società, i tifosi e i valori ai quali la comunità si ispira’. Anche lo spettacolo di Olimpia può esserlo per tanti tifosi amanti degli animali e sicuramente per una comunità che sempre di più ama e rispetta gli animali. Vedere un animale schiavo e costretto a dare spettacolo è inoltre diseducativo e offre alle giovani generazioni un messaggio lontano dal rispetto per la natura e per gli animali”.
Si guarda al futuro, alle future generazioni, che sappiano guardare agli animali con rispetto e cura, non lasciandosi incantare dall’esibizione di un animale costretto alla cattività.