Home Cronaca Con l’auto sull’infiorata a Genzano, denuncia e multa per un 30enne di...

Con l’auto sull’infiorata a Genzano, denuncia e multa per un 30enne di Anzio

Costerà cara al 30enne di Anzio, un libero professionista incensurato, la sua “Gita ai Castelli” e il gesto impulsivo, durante la Festa e l’Infiorata di Pane, dello scorso weekend. Il ragazzo, con la sua sua macchina ha oltrepassato i cordoni dell’Infiorata di Pane ed è passato sopra ai quadri di fiori e ingredienti del pane durante le operazioni di rimozione dei blocchi di cemento nel centro storico, alla presenza della polizia locale e la protezione civile di Genzano.
Arrivato in piazza Frasconi, il ragazzo di Anzio, con la fidanzata a bordo, preso dal panico, dopo aver percorso contro mano la storica via Livia, intorno alle 22.30 di domenica, non si era fermato all’alt dell’agente della polizia locale, fuggendo in direzione Ariccia, attraverso alcune stradine laterali del corso principale. Nonostante questo assurdo gesto è stato subito identificato, grazie al numero di targa preso dal vigile urbano in servizio insieme ad altri colleghi poco distanti che stavano facendo riaprire man mano i varchi di cemento, dopo la due giorni di festa.
Sabato mattina il 30enne è stato convocato al comando della Municipale genzanese, dopo le varie verifiche, gli incroci e le indagini fatte nelle immediatezze ed ha ammesso le sue responsabilità. Ha chiesto scusa, dichiarando che era entrato nel panico, dopo che il navigatore lo aveva portato fuori strada, ma le scuse non sono bastate. Gli sono state contestate dai responsabili della Polizia locale di di Genzano, le gravi violazioni stradali di cui si è reso responsabile, come la guida contromano e pericolosa nel centro abitato e gli è stata ritirata la patente. Non solo. Dovrà inoltre risarcire il danno al bene pubblico dei quadri infiorati e pagare sanzioni di alcune migliaia di euro. La patente ritirata è stata infine inviata alla Prefettura di Roma per la sospensione che durerà un periodo di tempo che valuterà il prefetto stesso, in base all’informativa inviata dalla Polizia Locale. Infine, dovrà rispondere davanti alla procura di Velletri di “resistenza e fuga a pubblico ufficiale all’atto dell’alt”.