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Furti e degrado a Cincinnato mare, cittadini pronti a lanciare una petizione

“La notte del 4 agosto come  già denunciato alla stampa e Forze Dell’Ordine, La mia auto, parcheggiata in via dei Lilla’, (località Cincinnato Mare di Anzio) è stata presa di mira da delinquenti, ‘che sicuramente per via di una sensazione di impunità che viene percepita ma non solo percepita…e anche grazie alle tante promesse e dibattiti inutili di politici e addetti ai lavori sul tema della sicurezza, che si sono tradotti nella gran parte dei casi in nulla… si sono sentiti in dovere e tranquilli di agire’.
La vettura ha subito la rottura del vetro anteriore sinistro, che ha consentito ai delinquenti di entrare, aprire il cofano e sradicare anche pezzi di motore. Un danno enorme, che, non essendo coperto da atti vandalici, mi verrà a costare qualche migliaia di euro…
Questo  purtroppo non è un caso isolato. Di questi atti vandalici il quartiere e la città tutta ne è vittima da troppo tempo. Se poi a questi fatti intollerabili si aggiunge anche  degrado e disservizi, la vita per i residenti diventa insopportabile, perchè quanto accaduto, è il sintomo di uno stato di abbandono che noi cittadini viviamo sulla nostra pelle, un abbandono sociale, un degrado (Immondizia, strade dissestate, disservizi, spiagge libere indecorose, utilizzo delle concessioni delle spiagge sproporzionato a favore dei privati) che stimola e aiuta chi delinque ad agire e deprime ed umilia le persone oneste. Per quanto successo ho denunciato il fatto alle  Forze dell’Ordine, ma la mia prossima iniziativa, se non verranno mantenute le promesse fatte sulla riqualificazione della località, sarà quella di consegnare presso la Procura della Repubblica la mia petizione che è ancora attiva sulla piattaforma on-line di Change.org (stop al degrado, si alla riqualificazione della località Cincinnato mare, Anzio) con tanto di firme. Credo sia giunto il momento di agire per noi cittadini da un lato, facendo la nostra parte nel rispettare le regole del vivere civile e nel denunciare comportamenti scorretti. Dall’altro lato, sono gli Enti locali e nazionali e le Istituzioni tutte ad agire senza scaricare responsabilità ad altri”.