Home Politica Il consigliere Sanetti alla maggioranza: “Vi dovete andare a nascondere”

Il consigliere Sanetti alla maggioranza: “Vi dovete andare a nascondere”

Il Comune di Nettuno

È stato un intervento dei toni durissimi quello del consigliere comunale di opposizione Simona Sanetti, di Nettuno progetto comune, sul rendiconto di gestione del comune di Nettuno. Il consigliere trascende la critica politica sul documento economico che, ha detto, taglia i servizi, ha causato lo svuotamento del comune rimasto senza personale, non da risposte ai cittadini né a quelli autonomi né, tanto meno a chi è in difficoltà. La Sanetti demolisce il Bilancio e poi va all’attacco della maggioranza. “In questi anni non avete fatto nulla – ha detto – vi dovete andare a nascondere, come vi presentate alla città e ai cittadini? Se volete bloccare la città è una strategia basta che lo dite”. Il voto di Nettuno progetto comune è stato quindi negativo così come quello del Patto per Nettuno con le parole del consigliere Antonio Taurelli. “I dati sono chiari – ha detto – la città è ferma il bilancio non da risposte alla città, non lo possiamo votare”. Negativo anche il voto del Pd per vice del consigliere Marco Federici. “I dati espressi dalla Sanetti e da Taurelli sono chiari, la città è ferma e invece ha bisogno di risposte. Io chiedo perché questa situazione, forse incapacità?”. Infine a replicare l’assessore al Bilancio Ilaria Coppola che in particolare ha voluto replicare ai consiglieri Mancini e Sanetti. “Abbiamo ereditato un bilancio non veritiero – ha detto – e oggi siamo in disavanzo per ripianare crediti inesigibili inseriti nel 2017 alla presenza in giunta di Mancini e Sanetti. Senza quelle somme la nostra Amministrazione sarebbe in avanzo di 800mila euro”. La replica arriva dal consigliere Mancini. “Le accuse a ritroso non valgono – ha detto – quei debiti li abbiamo ereditati anche noi. Votare la vendita della banchina p e q è stato un errore, una scelta fortunatamente dell’allora assessore al Bilancio non condivisa dal resto della nostra giunta”. Mancini quindi si tira fuori dalle critiche e si dissocia dall’azione della ex giunta 5 stelle di Casto.