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“Sì drink? Non parti!”, il progetto del Rotary Club Golfo d’Anzio per i giovani

L’aiuto ai giovani è un altro dei programmi voluti quest’anno dal Rotary Club Golfo d’Anzio.

L’aiuto ai giovani è un altro dei programmi voluti quest’anno dal Rotary Club Golfo d’Anzio.
Il 26 maggio il Presidente Gilberto Zampighi, accompagnato dal Prefetto Michele Miceli, dal Segretario Tiziana Annicchiarico e dalla Socia Amelia Frappelli, si è recato presso l’ISS Apicio Colonna Gatti di Anzio per un’iniziativa volta a sensibilizzare i giovani sui rischi derivanti dall’abuso di alcol.
A questo incontro hanno partecipato circa 150 studenti dell’Istituto con la Preside professoressa Maria Rosaria Villani e diversi docenti.
L’aiuto ai giovani è da molti anni un aspetto importante delle attività del Rotary perché i giovani sono una forza benefica dotata di grande dinamismo.
Il Rotary International si è da sempre occupato dei giovani e della loro formazione. Già nel 1949 il Consiglio Centrale del Rotary propose il motto “Ogni rotariano esempio per i Giovani” e dal 1950 il “Servizio ai Giovani” è stato uno degli obiettivi dichiarati da tutti i Presidenti del Rotary International.
Questo progetto del Rotary Club Golfo d’Anzio – Anzio e Nettuno, svolto in collaborazione con altri cinque Club della nostra regione, ha coinvolto medici, psicologi, sociologi, avvocati ed ha lo scopo di informare i giovani del nostro territorio sulle conseguenze che provocano il consumo e l’abuso di alcol.
Il progetto prevede interventi nelle scuole dei territori dei Club promotori dell’iniziativa, coadiuvati da esperti del Serd. Il Serd è un servizio pubblico del Sistema Sanitario Nazionale dedicato alla cura, alla prevenzione e alla riabilitazione delle persone che hanno problemi derivanti dall’abuso di sostanze psicoattive, come ad esempio droghe ed alcool, in grado di generare dipendenza.
Diverse sono le iniziative per la sensibilizzazione dei giovani su questo tema, tra cui la simulazione della percezione visiva dello stato di ebbrezza con occhiali che sono stati progettati per rendere più efficaci i programmi educativi e didattici di sensibilizzazione sull’abuso di alcol.
I ragazzi hanno partecipato attivamente durante questo incontro. Hanno indossato gli occhiali “Alcovista” che, grazie a lenti speciali che deformano e limitano la percezione visiva, permettono una verosimile simulazione degli effetti dell’abuso di consumo alcolico sulle attività ed i comportamenti, come, ad esempio, il rallentamento del tempo di reazione, la distorsione visiva, la modifica percettiva della distanza reale, la mancanza di equilibrio nella deambulazione.
Attività semplici come seguire un percorso senza urtare i birilli, afferrare una pallina al volo, o infilare una chiave nella serratura, se provate con una simulazione realistica dell’alcol, divengono di colpo impossibili.
L’obiettivo è quello di offrire un’esperienza tangibile ai ragazzi per fare in modo che non si mettano alla guida dopo aver bevuto credendo di avere le loro capacità intatte.
L’intento di questo progetto è quello di illustrare l’importanza del coinvolgimento dei giovani nei valori del Rotary, anche attraverso l’ideazione di strumenti che rispettino il complesso percorso di inserimento nella società tipico dei tempi difficili che stiamo vivendo.
“Voi giovani siete nell’età che si apre alla vita, è l’età dei grandi ideali: non dovete e non potete rinunciare al vostro futuro. Non arrendetevi alla tentazione di certe esperienze illusorie e siate coraggiosi. A nome del Rotary International, dei Soci del Rotary Club Golfo d’Anzio e mio personale in qualità di Presidente, auguro a voi un’ottima conclusione di questo anno scolastico e di essere sempre l’orgoglio dei vostri insegnanti e dei vostri genitori.” Queste le parole del Presidente Zampighi a conclusione dell’incontro.