Home Cronaca Norme covid, questa mattina lo sciopero dei dipendenti Conad allo Zodiaco

Norme covid, questa mattina lo sciopero dei dipendenti Conad allo Zodiaco

Questa mattina il personale della Conad allo Zodiaco di Anzio, iscritto al Sindacato Uiltucs, dopo una serie di comunicazioni che annunciavano la protesta

Questa mattina il personale della Conad allo Zodiaco di Anzio, iscritto al Sindacato Uiltucs, dopo una serie di comunicazioni che annunciavano la protesta per la mancata attuazione delle normative di prevenzione al covid sul posto di lavoro, hanno scioperato. Diversi i motivi della protesta che il personale ha voluto raccontare ai nostri microfoni.
“Nel punto vendita – ci hanno spiegato i lavoratori – non viene contingentata la presenza dei clienti, in alcuni momenti ci siamo trovati con tantissima gente e pur avendolo fatto presente non abbiamo avuto alcun riscontro. Abbiamo quindi provveduto da soli a contingentare gli ingressi, e abbiamo invitato i clienti ad indossare correttamente la mascherina e per questo siamo stati minacciati di non farlo più perché in questo modo allontanavamo i clienti”. Ma non solo, il personale segnala che all’interno del supermercato nessuno misura la temperatura ai clienti nonostante ci siano stati casi positivi tra il personale. “Nonostante questo – hanno spiegato i lavoratori in protesta – nella è stato fatto per prevenire dal contagio gli altri dipendenti”. E ancora il personale contesta alla Dirigenza il fatto di non aver fornito i tamponi di controllo nonostante la formale richiesta del personale. Il personale iscritto alla Uiltucs contesta anche i luoghi di lavoro comuni: Spogliatoi pieni di ruggine, con perdite d’acqua raccolta con is occhi, armadietti arrugginiti, nessuna presa d’aria, niente riscaldamento e i bagni sprovvisti di acqua calda. Il personale contesta ancora che l’azienda non fornisca loro alcun dispositivo di sicurezza. “I guanti, il gel, la mascherina – spiegano – abbiamo dovuto comprarli da soli”. La protesta sindacale denunciano infine i lavoratori, è stata pagata a caro prezzo dai dipendenti. “A livello lavorativo – spiegano – poiché ci siamo fatti sentire viviamo ogni giorno una situazione di ricatto che viene attuata sugli orari. C’è chi appartiene a categorie fragili e per aver chiesto i congedi covid è stato punito con turni estenuanti e, in diversi casi, non vengono rispettati gli accordi contrattuali previsti dal contratto nazionale”. Questa mattina lo sciopero ora si spera in un confronto con l’azienda che nei giorni scorsi, dopo aver negato ogni accusa, ha minacciato querele.