“Sono molto contento per l’approvazione in commissione regionale dell’allargamento della perimetrazione della RNR di Tor Caldara nell’area della tenuta Puccini ma, se non viene definito un piano di assetto del parco, rischiamo che si trasformi nella vittoria di Pirro.
Infatti chi afferma che con l’allargamento della perimetrazione non potrà esserci cemento, sbaglia. Per questo, nel consiglio comunale del 30 novembre ho depositato un ordine del giorno, firmato dall’intera maggioranza, dove si chiede al sindaco di tutelare l’area della Vignarola attraverso la richiesta di redazione di un piano di assetto del parco che confermi l’indirizzo del piano regolatore di Anzio e che possa dare finalmente uno strumento in grado di valorizzare la la riserva.
Infatti, il nostro strumento urbanistico prevede in questa area, un utilizzo a verde pubblico a totale disposizione della città, che possa prevedere zone a tutela integrale e zone per la fruibilità dei cittadini.
Ricordo a tutti, che uno dei primi atti approvati da questa maggioranza è stato quello di ritirare lo spacchettamento della cubatura alberghiera, proprio a tutela dell’utilizzo pubblico dell’area.
L’ordine del giorno, che verrà discusso nel prossimo consiglio comunale, chiede inoltre la possibilità che venga data una delega PRO TEMPORE a direttore del parco ad un nostro dipendente a titolo gratuito.
Questo ordine del giorno nasce per fronteggiare la proposta del consigliere regionale del movimento 5 stelle Valentina Corrado, che propone di cedere la gestione di Tor Caldara all’ente parco dei castelli romani, in attesa di una riorganizzazione dell’area del sistema regionale delle aree naturali protette del Lazio.
Infatti noi auspichiamo che anziché delegare ad altri enti, che non avrebbero nessuna volontà di valorizzare la nostra riserva, venga creato un ente di cui poter far parte insieme a tutti i comuni coinvolti, così come richiesto anche dal direttore del dipartimento regionale Consoli”. Lo annuncia in una nota stampa il consigliere comunale Flavio Vasoli.
Di seguito l’Ordine del giorno.
“Al presidente del consiglio comunale Avv. Giusy Piccolo
Oggetto: Proposta ODG – Richiesta di delega a titolo gratuito per conferimento incarico di direttore PRO TEMPORE della riserva naturale di Tor Caldara ad un dipendente del Comune di Anzio e richiesta della redazione del piano di assetto della RNR con vincolo dell’utilizzo a verde pubblico dell’ampliamento della riserva nel terreno della tenuta Puccini.
PREMESSO
Che con legge regionale del 26 agosto 1988, n. 50, è stata istituita la “Riserva naturale regionale Tor Caldara” la cui gestione è stata affidata al comune di Anzio (RM); Che secondo la L.R. 29-1997 (Norme in materia di aree naturali protette regionali), c’era l’obbligo della Regione di approvare un Piano di Assetto della RNR di Tor Caldara mai redatto; Che con Deliberazione di Giunta Regionale N°101 del 13 Agosto 2020 la giunta Zingaretti approvava le “Disposizioni relative alla nomina del direttore delle aree naturali protette istituite ai sensi della l.r. 46/1977. Individuazione delle Aree naturali protette per le quali prevedere la nomina del direttore e determinazione del relativo trattamento economico”.
Che nella delibera viene dato un indirizzo secondo il quale “la Riserva naturale di Macchiatonda e la Riserva naturale di Tor Caldara hanno una superficie di ridotta estensione e che, pertanto, sarà possibile valutare l’opportunità di una gestione delle due riserve in maniera integrata con quella di altre aree protette oggi gestite da Enti regionali ai sensi dell’art. 12, comma 2 della l.r. n. 29 del 1997;” Che tale scelta è legata a motivi di bilancio; Che la proposta NON ACCOLTA della consigliera regionale Valentina Corrado dichiarata nella VIII Commissione della regione Lazio del 17 Novembre 2020, dove veniva proposto l’accorpamento della Riserva Naturale regionale di Tor Caldara al Parco regionale dei castelli romani; Che nel nuovo Piano regolatore di Anzio approvato dalla regione nel 2005, proprio per salvaguardare il valore ambientale, agricolo e paesaggistico della tenuta Puccini, l’area veniva regolamentata da un sistema di perequazione urbanistica che prevedeva l’edificazione in un angolo della proprietà, in adiacenza all’attuale edificato, in cambio della cessione di 55 Ha di terreno a verde pubblico.
CONSIDERATO
Che è stata depositata dal consigliere Ognibene la proposta di legge N°189 dell’ 8 Ottobre 2019, per l’ampliamento della perimetrazione della riserva naturale regionale di Tor Caldara; Che l’avvio dell’iter del Comune di Anzio per l’istituzione del Sito di interesse comunitario nell’area marina antistante la riserva naturale, manifesta la volontà di questa amministrazione di valorizzare, ampliare e tutelare la riserva; La difficoltà che si avrebbe nella gestione di una riserva naturale inglobata come una cellula estranea ad un altro ente parco, con storia e caratteristiche completamente diverse, che pregiudicherebbe la sua valorizzazione all’interno di un progetto turistico ambientale che metterebbe al centro la principale area verde del territorio. Che il Dott. Consoli, direttore generale del Dipartimento regionale capitale naturale, parchi ed aree protette, nell’audizione del 17 Novembre 2020 ha esposto la necessità della riorganizzazione del sistema regionale delle aree naturali protette del Lazio, spiegando che ha proposto un accorpamento delle aree di minor dimensione in un unico ente di gestione, formato dai singoli comuni interessati; La possibilità di reperire nell’organico del comune la figura di Direttore PRO TEMPORE della riserva a titolo gratuito.
PER QUANTO SOPRA ESPOSTO IMPEGNA IL SINDACO
1. A proporre la nomina a titolo gratuito di un dipendente del Comune di Anzio, munito di idonei titoli, come direttore PRO TEMPORE della Riserva Naturale Regionale di Tor Caldara, in attesa del riassetto generale del sistema regionale delle aree naturali protette del Lazio; 2. A richiedere alla Regione Lazio la redazione di un piano di assetto della RNR, strumento indispensabile alla sua valorizzazione, che preveda una zonizzazione non contrastante con l’utilizzo a verde pubblico dell’area di ampliamento nella tenuta Puccini, cosi come già normata dal piano regolatore generale della città di Anzio”.