Manuela D’alterio, tra gli organizzatori della manifestazione dei commercianti di Anzio, replica al comunicato stampa di Rifondazione comunista di Anzio.
“Ho appena letto il comunicato stampa di Rifondazione comunista e gradirei avere diritto di replica – scrive – sono un tantinello stufa di leggere queste notizie strumentalizzate volte solo a creare destabilizzazione. La manifestazione è stata organizzata da imprenditori.
Io sono titolare di un’agenzia immobiliare, e mi sono messa a disposizione per organizzare una manifestazione per esprimere le preoccupazioni di migliaia di imprenditori, lavoratori dipendenti artigiani e commercianti, casalinghe, come stanno facendo in molte città italiane.
L’ho fatto in veste di imprenditore e null’altro.
Sono scesa senza bandiere e simboli politici.
Ho avuto un trascorso politico che non rinnego, ma con il quale non ho più nulla a che a fare da giugno 2018.
L’ho dichiarato alla fine delle amministrative comunali che avrei smesso di fare politica e così ho fatto.
Le mie ideologie politiche rimangono mie e sono personali e non permetto più a nessuno di dire cose inesatte, che io abbia monopolizzato la manifestazione a scopi politici perché così non è stato.
Gli interventi sono stati più o meno condivisibili, non c’era nulla di preparato e le persone che hanno voluto parlare lo hanno fatto sotto la propria responsabilità.
È evidente che il presidente di Rifondazione comunista voglia strumentalizzare, ma non gli consento di usare termini come servi del sistema e del potere, solo per avere due minuti di visibilità.
Capisco che il professore stia più sereno di noi, in quanto dipendente statale. Noi partite iva e altre categorie purtroppo non abbiamo la stessa sicurezza economica a fine mese.
Mi dispiace non aver menzionato i migranti a lui tanto cari, ma la manifestazione era di tutt’altro tipo.
Nessuno gli vieta di organizzare una manifestazione secondo le modalità che ritiene più opportune. Si prendesse un malox per i conati di vomito”.