Home Cronaca Coronavirus, domani il decreto del Governo: si va verso nuove limitazioni

Coronavirus, domani il decreto del Governo: si va verso nuove limitazioni

Arriveranno con il nuovo decreto del Governo Conte una serie di divieti ulteriori per la sicurezza che tutti i cittadini devono rispettare. In particolare feste private

Arriveranno con il nuovo decreto del Governo Conte una serie di divieti ulteriori per la sicurezza che tutti i cittadini devono rispettare. In particolare feste private vietate e banchetti con massimo 30 persone, chiusura dei bar e ristoranti a mezzanotte e dalle 21 divieto di sostare davanti ai locali.
Stop al calcetto e a tutti gli sport di contatto a livello amatoriale. Ma anche interventi per far funzionare in maniera più celere ed efficace il sistema dei tamponi. Su questo indirizzo si sta muovendo il governo in vista del nuovo Dpcm che potrebbe essere firmato già domani, lunedì, 12 ottobre.
Alla vigilia della riunione del Comitato tecnico-scientifico convocato d’urgenza per oggi, si mettono a punto nuove misure per fermare l’onda in crescita dei contagi, senza tralasciare interventi sui trasporti pubblici dove le norme sulla capienza massima dell’80% continuano in molti casi ad essere violate, così come al momento ci sono problemi con i giovani, fonte e veicolo di contagio in casa, a scuola e in famiglia. Proprio per questo la stretta dovrebbe riguardare anche gli orari di chiusura di bar e ristoranti: tutti alle 24, come avviene già in provincia di Latina, con lo stop dalle 21 alla possibilità di consumare in piedi cibo e bevande nei locali. Su questo però ci sono le resistenze da parte delle associazioni di categoria.
Ai banchetti dopo matrimoni e battesimi potranno partecipare al massimo 30 persone. Una scelta che inevitabilmente influirà sugli eventi già programmati. Si va verso il divieto di tutte le feste private e questo riguarderà, per la prima volta, anche le riunioni organizzate nelle case.
Il governo sta poi valutando di vietare le partite di calcetto, basket e gli altri sport da contatto a livello amatoriale. Una misura che al momento non riguarda il livello professionistico.
Tra gli interventi in discussione c’è anche la possibilità di ridurre a 10 giorni, invece degli attuali 14, la quarantena fiduciaria per chi entra in contatto diretto con dei positivi ma anche su questo mancano certezze ed evidenze scientifiche. L’obiettivo è quello di alleggerire il confinamento volontario da molti considerato eccessivamente lungo visto anche quello che avviene negli altri Paesi.