Un pomeriggio di ordinaria follia a Nettuno. I residenti delle case popolari di Roma che si trovano in via Filippine a pochi passi dalla chiesa del Sacro Cuore, hanno bloccato il traffico su via Santa Maria sedendosi per terra e rimanendo con carrozzine e supporti per la disabilità in mezzo la carreggiata per attirare l’attenzione su un grave problema che stanno vivendo. Nei giorni corsi infatti l’incendio di un’auto nel garage ha bruciato tutta l’area di sosta seminterrata, comprese le tubazioni delle fogna del palazzo. Il problema è stato subito segnalato al Comune di Roma e all’Ente che dovrebbe occuparsi della manutenzione dello stabile, che non ha fatto nulla. Da allora (lo scorso 3 settembre ndr) i residenti hanno continuato ad usare il bagno e i liquami si sono riversati nel garage con il risultato che oggi il garage è una fogna e insieme alla fuliggine si avverte un intenso odore di liquami. Una situazione insostenibile. A parlare in strada con la stampa diversi residenti esasperati.
“Noi il canone alle case popolari lo paghino – spiegano i manifestanti – il Comune di Roma deve intervenire, le nostre case sono pericolose, sono intenzionata a dormire in strada se non risolvono questi problemi, perché qui siamo più al sicuro. La mia casa è piena di muffa, fuliggine, non si respira”. I cittadini chiedono al Comune di Nettuno e al Sindaco di farsi mediatore con il comune di Roma e sollecitare un intervento. Il Sindaco di Nettuno Alessandro Coppola, fin da subito ha sollecitato l’amministrazione capitolina ad un intervento e ha inviato una lettera al Dipartimento Patrimonio e Politiche abitative della Capitale rappresentando la situazione di via Filippine. “Al comune di Nettuno – ha scritto il Sindaco – pervengono numerose segnalazioni di disagi legati all’incendio dello scorso 3 settembre, si richiede un intervento urgente per ripristinare le condizioni di vivibilità”. Il Sindaco ha inviato al comune di Roma anche la nota dei vigili del fuoco che testimonia il problema dell’edificio e la rassegna stampa, foto comprese, della situazione. Sul luogo della protesta sono giunte tre volanti del commissariato di Anzio e due auto della Polizia locale di Nettuno, la strada è stata chiusa dall’incrocio con via Lombardia e fino a via Firenze per circa 20 minuti. Poi la Polizia è riuscita a mediare con i cittadini raccogliendo la denuncia di quanto accaduto e riuscendo a riaprire la strada. Evidente la disperazione dei residenti per le condizioni igienico ambientali. Il pessimo odore di fogna emanato dal palazzo si avvertiva distintamente anche a diverse decine di metri di distanza.