Mentre c’è chi cerca di sminuire l’episodio di una grave aggressione avvenuta ad Anzio ad opera di una vera e propria gang di ragazzini, tutti minori, emergono dettagli inquietanti sull’episodio che si è verificato ieri a Villa Adele ad Anzio che ha visto un 15enne finire in ospedale con 10 giorni di prognosi, un dente rotto e contusioni sulle gambe e le braccia. Aggressione che non è la prima dell’estate ad opera degli stessi ragazzini.
A quanto pare l’episodio di brutale aggressione è nato dal nulla. Due comitive di ragazzini si sono incontrate ai giardinetti, un ragazzo di una comitiva ha chiamato un altro come per chiedere qualcosa, ha fatto dei commenti sulla sua cinta poi, senza preavviso e senza motivo gli ha sferrato un violento pugno al volto e dei calci. Lo ha fatto sotto gli occhi degli amici, per niente sorpresi dello scoppio di aggressività. Uno in particolare non solo incitava alla violenza l’autore dell’aggressione ma ha anche minacciato il ragazzino colpito (che non ha voluto fare ‘il cane’) dicendogli di non farsi vedere più in zona. Come dei piccoli boss. Ma non è finita li. La banda di ragazzini violenti e aggressivi, quando i genitori del minore aggredito sono andati in zona per capire cosa fosse accaduto, sono stati aggrediti verbalmente anche loro. E’ stata quindi chiamata la polizia. I ragazzini, che come una vera band vanno tutti in gito con una bandana rossa e sono quindi facilmente identificabili, prima dell’arrivo della polizia hanno colto l’occasione di gettare a mare sigarette e materiale vario che lascia pensare all’uso di sostanze stupefacenti. Anche con la polizia, l’atteggiamento aggressivo e strafottente di questi minorenni, sembra tutti residenti in zona Anzio Colonia, non è cambiato. Minacce, atteggiamenti da bulli e aggressività. Il personale delle forze dell’ordine ne ha quindi caricati quattro in auto, tra cui una ragazza e li ha portato in Commissariato per l’identificazione e per una deposizione sull’episodio di aggressione. Nessuno dei quattro ha voluto fornire il cognome del giovane (il cui nome è invece noto) che ha sferrato un pugno in faccia al 15enne. Ma l’identità e il ruolo di ognuno è chiaro alle forze di polizia. La scorsa settimana un episodio simile ha visto protagonista un altro ragazzino, a cui la stessa banda di minorenni ha riservato lo stesso trattamento. Un pugno in faccia e l’apparecchio per id enti spaccato. Sull’episodio non è stata sporta denuncia. Almeno per ora. L’invito a chi dovesse essere stato vittima di altri episodi simili è quello di farsi avanti con le forze dell’ordine.