Home Cronaca L’Associazione Suppisti denuncia: “Noi bullizzati al Parco Palatucci di Nettuno”

L’Associazione Suppisti denuncia: “Noi bullizzati al Parco Palatucci di Nettuno”

Gravi fatti di bullismo, da parte di genitori e figli, sono stati denunciati dai frequentatori del Parco Palatucci di Nettuno, in particolare dagli iscritti dell’Associazione I Suppisti.
“Tra episodi spiacevolissimi all’interno del parco, degrado e sporcizia, gli episodi di bullismo sono mirati e continui verso i frequentatori della zona che svolgono attività sociali e sportive i gesti violenti (che vanno dalle pallonate agli insulti) sono messi in atto persino dai bambini, che sono spesso fomentati dagli stessi genitori” ci racconta un cittadino.
Tutto è iniziato dal malumore di diversi cittadini e residenti della zona proprio nei confronti dell’associazione “I suppisti” che sta portando avanti dei progetti sociali e sportivi all’interno del parco, alcuni dei quali prevedono anche il rinnovo della “famigerata” pista di pattinaggio.
L’affetto per la pista di pattinaggio, si è trasformata in fanatismo per alcuni che hanno messo in atto comportamenti minatori con l’Associazione, e sono sfociati anche in gesti. vandalici che hanno distrutto la recinzione della pista. Gesti che si inseriscono in un ampio contesto di degrado della zona legato allo spaccio da parte di giovani e giovanissimi, e al vandalismo all’interno del parco.
“Molti ragazzi si stanno avvicinando alla nostra associazione – fanno sapere proprio I Suppisti – ma ci sono bambini bulli che si avventano contro chi fa skateboard. I genitori, oltre a giustificare i figli, se la prendono con la nostra associazione. Riguardo al nostro lavoro al Palatucci è doveroso fare un po’ di chiarezza per non continuare a fare dibattiti faziosi sulla pista da pattinaggio.
L’associazione i Suppisti esiste da anni e da tanto tempo cerchiamo di collaborare con il Comune e le amministrazioni che si sono susseguite. Nata dalla passione per la tavola da skateboard, da surf e da sup e per tirare i ragazzi fuori di casa dopo la pandemia la nostra associazione si spende e coinvolge i giovani. Abbiamo messo in piedi importanti progetti e iniziative con il Comune di Norma e quello di Cassino, partecipando al Norma Outdoor Festival, promuovendo progetti con le scuole e raggiungendo circa 300 ragazzi con il nostro lavoro.
Grazie ad un vento nuovo al Comune di Nettuno, si è aperto un dialogo e una collaborazione anche per dare un futuro al Parco Palatucci.
Su 10 associazioni che hanno presentato i progetti, è rimasto in piedi sola la nostra proposta. Noi, infatti, abbiamo bisogno di uno spazio per lavorare con le scuole del territorio e non solo. Eravamo in ricerca di una sede ed è stato lo stesso Comune a volere che recuperassimo il Parco Palatucci da tempo lasciato a se stesso. E’ stato trovato l’accordo e noi paghiamo 1200€ l’anno per la concessione alla valorizzazione dello spazio e con l’ente abbiamo pattuito che investiremo 30.000€ in 7 anni per valorizzare il parco Palatucci che oggi versa in uno stato indecoroso. Pensavamo che i cittadini sarebbero stati contenti, ma alcune persone ci stanno ostacolando in tutti i modi. Tutti devono capire che se le reazioni sono queste davanti un progetto volto a sostenere i giovani significa che qualcun altro occuperà l’area per farne un luogo di criminalità, togliendolo ai cittadini.
Molti ragazzi si stanno avvicinando allo skate, stanno all’area aperte, si divertono, ma sono presi di mira dai bulli. E’ inammissibile essere trattati così. Poi i soliti tre personaggi, la notte vengono a rompere le reti che usiamo per mettere in sicurezza l’area da skate che di giorno viene sempre occupata dai bambini per giocare a calcio.
La sicurezza dov’è?”.
L’Amministrazione comunale, nei giorni scorsi ha annunciato un intervento per migliorare la sicurezza con il passaggio di polizia locale e carabinieri con l’installazione della videosorveglianza.