“Venerdì 15 maggio, a norma del regolamento del consiglio comunale, abbiamo richiesto la convocazione in seduta ‘urgente’ del Consiglio Comunale per la sollecita trattazione dei fatti accaduti presso la Chiesetta del Cimitero Comunale che hanno visto coinvolto l’Assessore ai servizi cimiteriali Claudio Dell’Uomo. In realtà l’intervento sulla “Chiesetta” ha svelato scenari inquietanti sulla legittimità della gara di appalto per la manutenzione dell’area cimiteriale, ricordiamo una gara per sei mesi dell’importo di 111.000 euro. Il susseguirsi degli eventi e le pubbliche dichiarazioni, sia alla stampa che in commissione trasparenza da parte dell’assessore, hanno evidenziato un quadro poco chiaro e preoccupante di come questa maggioranza si rapporta con gli appalti pubblici.
E’ di tutta evidenza che il silenzio del Sindaco Coppola, dei partiti di maggioranza e di ogni singolo consigliere che sostiene l’amministrazione, amplifica in modo allarmante i nostri dubbi e le nostre preoccupazioni. La strategia provocatoria e la tattica di prendere tempo per distrarre l’attenzione pubblica da fatti così importanti, poiché attengono alla gestione dei soldi dei cittadini, arriva fino all’ennesima violazione delle norme sul funzionamento del Consiglio Comunale che testualmente cita: ‘le sedute urgenti sono quelle che richiedono la sollecita trattazione di affari che non consentono l’osservanza dei termini per la convocazione straordinaria’. Pertanto ci vediamo costretti a scrivere nuovamente al Segretario Comunale e al Signor Prefetto di Roma per ristabilire la legalità e la trasparenza nel Comune di Nettuno. Non comprendiamo, in ogni caso, i motivi per cui, dopo dieci giorni dalla nostra richiesta di convocazione urgente, questa maggioranza non vuole affrontare pubblicamente una questione così attuale e impellente che riguarda il governo della città e l’impiego dei soldi pubblici: se è tutto in regola di cosa si ha paura?”. Così in una nota stampa i consiglieri di opposizione a Nettuno Simona Sanetti e Daniele Mancini.