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L’opposizione di Anzio chiede di convocare le commissioni sulla “fase 2”

Dal 4 maggio inizierà la cosiddetta “fase 2” di questa emergenza globale e anche nel nostro piccolo dobbiamo cominciare a ricostruire il futuro di questa città. L’emergenza sanitaria purtroppo non è terminata e neanche quella sociale ed economica. Gli sforzi messi in campo finora a vari livelli sono stati molteplici, ma è arrivato il momento, pur con tutte le incertezze del caso, di rimettere mano a tutte le previsioni fatte all’inizio dell’anno che ora sono saltate, a partire dal bilancio di previsione. Quante sono le risorse stanziate a bilancio che non verranno spese (spettacoli ed eventi estivi, servizi non più necessari ecc.)? Quante le minori entrate a cause dell’emergenza? E’ evidente che occorreranno importanti variazioni nel bilancio dell’Ente e riteniamo opportuno che il Consiglio, tramite le Commissioni, inizi ad affrontare la questione.

Al tempo stesso, l’intera filiera occupazionale delle piccole attività commerciali sulle quali l’economia di Anzio si poggia è in gravissimo pericolo: molti piccoli commercianti stanno facendo una fatica enorme, con le attività ferme e i costi delle utenze (e spesso degli affitti) che gravano sui risparmi messi da parte con difficoltà. Occorre affrontare la questione da subito per capire le modalità per aiutare immediatamente queste attività, soprattutto quelle più piccole che oggi sono maggiormente esposte.

Per questi motivi abbiamo richiesto come opposizioni la convocazione delle commissioni bilancio e attività produttive. In un clima costruttivo riteniamo fondamentale che il consiglio tutto sia partecipe di questa difficile e delicata fase di ripartenza.

 

Luca Brignone, Alternativa per Anzio
Lina Giannino, Partito Democratico Anzio
Rita Pollastrini, Movimento 5 stelle Anzio
Mariateresa Russo, Movimento 5 stelle Anzio
Alessio Guain, Movimento 5 stelle Anzio