Home Politica Arrivano i chiarimenti dei vertici di Acqualatina sulla cassa integrazione

Arrivano i chiarimenti dei vertici di Acqualatina sulla cassa integrazione

Solamente pochi giorni fa la decisione di Acqualatina di beneficiare della procedura per la cassa integrazione gestione ordinaria (CIGO). Decisione, questa, che ha scatenato critiche, commenti e interrogativi. Proprio a fronte di ciò la Società ha deciso di fare chiarezza sul punto in forza del rispetto della trasparenza d’informazione

A prendere la parola è Marco Lombardi, Ad di Acqualatina, che dice: “Questa soluzione è cautelativa sia in un’ottica di continuità del servizio e di mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario aziendale, sia per la tutela dei lavoratori. In generale l’intero operato della Società ha tutelato i lavoratori: se da subito è stato consentito a tutti di limitare i contatti, con lo smartworking ma anche con una turnazione degli operai di cui la Società si è fatta interamente carico, in un secondo momento, e non appena possibile, la strada intrapresa ha l’obiettivo di garantire loro il posto di lavoro, a prescindere dalla contingenza negativa.”

In vista dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus dunque sembrerebbe proprio che Acqualatina abbia provveduto alla completa riorganizzazione delle proprie attività ponendo come obiettivo principale quello della priorità alla continuità del servizio e alla tutela della salute di dipendenti ed utenti.

A tal fine la decisione della Società di sospendere le attività per tutelare la salute di tutti, limitando i contatti e riducendo le probabilità di contagio. Proprio in funzione di ciò sarebbero stati immediatamente chiusi gli sportelli al pubblico e fermate le attività di lettura contatori e di recupero del credito a tutti i livelli potenziando il servizio on-line.

Decisone questa, ci spiega Marco Lombardi, condivisa anche dal personale che si è dimostrato fin da subito comprensivo rispetto alle ragione che avrebbero indotto la Società ad una tale decisione:

“I dipendenti hanno dimostrato in larghissima parte di aver compreso ciò; ne ho contezza diretta perché, oltre alle comunicazioni ufficiali a tutto il personale, ed alle comunicazioni quotidiane tra me ed i responsabili dei servizi e di questi ultimi ed i loro collaboratori, ho personalmente contattato moltissimi dipendenti al fine di condividere le ragioni alla base di questa iniziativa e recepire le loro richieste ed indicazioni. Ogni iniziativa presa e in corso basa le proprie fondamenta sui principi di continuità del servizio e di sicurezza e tutela dei lavoratori e degli utenti.”

Secondo quanto affermato dalla stessa Società, infatti, tale decisione di chiusura delle attività commerciali ed industriali avrebbe generato una contrazione del fatturato e degli incassi. Dati, questi, che avrebbero spinto Acqualatina a prendere decisioni coraggiose indirizzate verso la chiusura anticipata rispetto alle indicazioni dell’Autorità nazionale di regolazione ARERA.

Scelta necessaria, quindi, quella di ricorrere a tali soluzioni per la tutela dei lavoratori in funzione di un principio di equità di trattamento per i dipendenti senza alcuna eccezione sulla base dell’attività lavorativa svolta.