“Come mai oggi si decide di sgombrare i locali dove esistono realtà territoriali di varia importanza socio culturale?”. Se lo chiede Ernesto Cassandra, esponente della Lega di Nettuno che interviene sulla Ex Divina provvidenza. “Si legge a firma del dirigente Benedetto Sajeva – aggiunge Cassandra – della necessità di sgombrare la ex Divina provvidenza, perché i locali non sono conformi in materia di sicurezza. Ora può anche starmi bene però chiederei al dirigente se il palazzo comunale è conforme a materia di sicurezza per l’incolumità pubblica, se le scuole hanno tutte queste conformità anche in materia sismica, se il palazzo che doveva essere abbattuto aveva queste conformità. Se non è così – chiude Cassandra provocatorio – chiudete tutto e andatevene a casa. Io sono solidale con le realtà coinvolte in questa decisione del mio territorio”.
