Home Politica Pino Ranucci: “Al centrodestra di Anzio non servono nomine ma progetti”

Pino Ranucci: “Al centrodestra di Anzio non servono nomine ma progetti”

Le elezioni ad Anzio si avvicinano a grandi passi. Tutti o quasi si stanno organizzando e, mentre il centrodestra sta ancora cercando una faticosa unità, continuano le frizioni con diversi storici esponenti e consiglieri eletti

Il consigliere comunale di Anzio Pino Ranucci

Le elezioni ad Anzio si avvicinano a grandi passi. Tutti o quasi si stanno organizzando e, mentre il centrodestra sta ancora cercando una faticosa unità, continuano le frizioni con diversi storici esponenti e consiglieri eletti che fanno fatica a riconoscersi in un progetto unitario, se non si creano tutte le condizioni necessarie a “metterci la faccia” e spendersi porta a porta nella prossima campagna elettorale. Malumori importanti sono quelli segnalati dal consigliere eletto Pino Ranucci, che nel 2013 ha sostenuto la corsa di De Angelis contro Bruschini e oggi ne fa un punto di onore restare all’opposizione fino alla fine della legislatura. Non tutti la pensano così e, al momento, c’è ancora una squadra da completare, quella degli assessori che dovrebbero arrivare fino a fine mandato. Un ruolo certamente scomodo quello dei delegati di nuova nomina, che hanno davvero poco tempo per realizzare qualcosa, ma tanti problemi sul tavolo da affrontare. Ad essere vacanti sono l’assessorato ai Lavori pubblici e quello del settore Ambiente e si vocifera che ci siano in ballo già due nomi. “Per quello che mi riguarda – spiega Ranucci – non è il momento delle nomine ma semmai il momento dei progetti. Ci si deve presentare agli elettori con delle idee e qualcosa da dire e anche pensando che si costruisce una squadra che il giorno dopo il voto non si pugnala alle spalle. Oggi è difficile presentarsi dai cittadini con i tanti problemi che affossano la città, le buche, i rifiuti. Su questo si deve lavorare da subito, non sulle sedie vuote. Oggi prendere un assessorato, a due mesi dal voto è una follia. Se questo centrodestra mi vuole in squadra sono ben altri i discorsi da fare”.