Home Politica Consiglio ad Anzio, Bernardone: “La Commissione di accesso atto di tutela”

Consiglio ad Anzio, Bernardone: “La Commissione di accesso atto di tutela”

Il Sindaco Luciano Bruschini, ad un certo punto ha lasciato la sala, probabilmente per l'impossibilità di restare seduto sugli scomodi scranno dell'assise,

Il Sindaco Luciano Bruschini, ad un certo punto ha lasciato la sala, probabilmente per l’impossibilità di restare seduto sugli scomodi scranno dell’assise, ma tutti i consiglieri in elenco vogliono comunicare proprio al sindaco quello hanno da dire. E’ stato quindi il consigliere Candido De Angelis a chiedere e ottenere dieci minuti di sospensione dell’assise. Alla ripresa ha fatto il suo intervento il consigliere Marco Del Villano. “Non faccio accuse ma responsabilità politiche ne vedo. La conosco e dobbiamo dire che in passato le divisioni sono state su questo. Sono state scelte persone funzionali ad un certo tipo di sistema, la parcellizzazione delle deleghe assessorili ti ha portato a confrontarti con 16 persone. Se vogliamo essere leali dobbiamo fare un bagno di critica. Il punto di convergenza di una coalizione unita ci deve essere anche su quello che si vuole fare. Come si recupera questa situazione, posto che la città soffre, dobbiamo vedere se ci sono davvero i presupposti per stare insieme”. Quindi è stata la volta del consigliere del Pd Ivano Bernardone che ha chiesto ai colleghi un comportamento “più educato” tra i banchi. “Io riparto dalla nostra mozione anche se non ci sono i tempi – spiega – non ci dobbiamo nascondere dietro la foglia di fico. Riparto da Attoni che con una metafora ha fotografato sia i topi che scappano, e lasciano la maggioranza, che la nave che affonda ed è di questa che ci dobbiamo preoccupare. Da mesi costante esame della condizione del centrodestra e della maggioranza. Giudichi infelice l’accostamento con altri sindaci ma rispetto a questo scempio siamo tutti corresponsabili anche noi come opposizione non siamo stati sufficienti ad impedirlo. Assessori, dirigenti, funzionari, intercettazioni con finanza e carabinieri, questione Deportivo, incendi negli stabilimenti, appalti rifiuti e mense, non si può dire che la gestione sia stata lineare ed efficiente e i risultati si vedono. Quattro anziani malmenati a Lido dei Pini e non siamo riusciti come consiglio neanche ad essere solidali. Ci sono state le auto incendiante, spari due volte, il segretario comunale va dai carabinieri. Quando uno dice una commissione d’accesso è un atto di tutela o un attacco strumentale? Il malaffare non è solo ad Anzio e certamente ci sono situazioni peggiori, ma l’analisi è un’altra qui c’è un metodo di confronto che non funziona.Sono straconvinto che nel centrodestra ci siano galantuomini capaci, ma poi i distinguo vanno fatti, io la responsabilità di aver dato copertura a questo sistema non ce l’ho. Questa è la responsabilità che porti, siamo certi dell’estraneità a vicende che appaiono dolorosissime. Sono scelte politiche quelle che hanno portato al rischio di tre biogas ad Anzio, che ti hanno fatto scegliere di non sapere dei progetti di Placidi (e qui Bernardone strappa qualche applauso) quello che ti chiediamo è di dare risposte politiche, ti chiediamo su che cosa si vuole unire il centrodestra? Su tre biogas? Il codice etico ce lo avete bocciato con sorrisetti di sufficienza, la commissione trasparenza non si è mai riunita nonostante 21 inchieste, riponiamo la nostra mozione di sfiducia al consiglio perché ci dovete dire se volete continuare così o se volete dare un segno di discontinuità, il sindaco ci faccia capire chi sostiene e chi no. E se oggi non la votiamo la ripresenteremo”.