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Il nuovo segretario del Pd di Anzio: “Ci lasceremo alle spalle le sconfitte”

"In qualità di nuovo Segretario del Partito Democratico della Città di Anzio, eletto non molte ore fa, mi appresto al primo

Gabriele Federici

“In qualità di nuovo Segretario del Partito Democratico della Città di Anzio, eletto non molte ore fa, mi appresto al primo comunicato”. Lo scrive in una nota stampa Gabriele Federici.

“Il Congresso del Pd tenutosi presso la Sezione “Angelo Vassallo” – ha poi aggiunto – ha testimoniato ancora una volta l’importanza e lo spessore del Partito, che seppur nella sua imperfezione, testimonia all’intero tessuto cittadino i suoi valori di confronto e di partecipazione, fondamentali per la salvaguardia dell’assetto democratico del sistema politico locale. Da Segretario del Partito, rivendico il contributo del Pd alla dialettica politica della nostra Città di Anzio.

L’apertura del Congresso ha visto la presentazione delle mozioni provinciali, entrambe a sostegno per la riconferma del Segretario del Partito Democratico alla Provincia di Roma, Rocco Maugliani. La lista “Partecipazione democratica con Rocco Maugliani” presentata in Sezione da Aurelio Lo Fazio ha ottenuto il 29%, mentre la lista “Eccoci” avanzata da Claudio Mancini ha superato il 62%. Le restanti percentuali sono divise tra “Una Metropoli un PD con Marcorelli” e ”Democrazia Territorio e Partecipazione.” Da questo, Anzio elegge 10 delegati provinciali. Il Congresso per l’elezione per il Segretario al circolo PD della Città si è svolto nel pieno rispetto dei due documenti politici presentati sia da Maria Cupelli, sia dal sottoscritto, mettendo a tacere ogni dubbio sull’appiattimento del confronto. Il risultato del Congresso è chiaro e inequivocabile. La vittoria del 65% della lista “Eccoci Anzio!” che ha sostenuto la mia candidatura con il documento “La forza delle idee – Il coraggio del cambiamento” esprime una percentuale che permette di operare le scelte prefissate e presenti nel documento politico presentato.

Da esponente di partito, mi congratulo con la mia sfidante, Maria Cupelli, per la sua dedizione e per il suo impegno che in questi anni di militanza ho saputo apprezzare. Di seguito, la vittoria interpreta un’istanza di cambiamento reale dell’agire politico e di rinnovamento effettivo della classe dirigente promosse dalla base del Partito, chiudendo definitivamente un’intera epoca. Il verdetto è limpido e permette al Partito Democratico di Anzio di svolgere un nuovo ruolo all’interno dello scenario politico locale.

Mi impegnerò con il fine di garantire il rispetto del pluralismo interno del Partito, all’interno delle rispettive correnti di pensiero nazionali. Credo che il PD sia la casa di tutti, sia di chi è minoranza, sia di chi è maggioranza. Di fronte a noi vi è un grande compito. È la popolazione di Anzio che ci tende la mano e chiede un impegno corale e una presa di coraggio collettiva per conferire dignità e speranza a questa parte d’Italia.

La naturale vocazione maggioritaria del PD non entra in contraddizione con l’attuale sistema tripolare multipartitico che sta delineando sia lo scenario politico nazionale, sia l’intero quadro politico locale. La vocazione maggioritaria del Partito implica una presa di coscienza e di responsabilità da parte della minoranza per traguardare all’unità del Partito nelle prossime fasi elettorali ormai imminenti.

È noto che nei prossimi 8 mesi il PD sarà chiamato a confrontarsi sui territori per le elezioni politiche, regionali e comunali. In quanto Segretario, il mio impegno è quello di vedere nel prossimo futuro un Partito che sappia lasciare alle proprie spalle 20 anni di sconfitte del centrosinistra sul territorio, figlie di divisioni, localismi ed egoismi che oggigiorno devono terminare.

In conclusione: con l’ausilio degli iscritti e del gruppo dirigente, è mia intenzione promuovere un’azione concreta del Partito Democratico sul territorio, per mezzo di iniziative che possano affrontare le problematiche reali della Città, enfatizzando quegli aspetti di tensione sociale e ideale che contraddistinguono la nostra offerta partitica, nel nostro perimetro politico e culturale di appartenenza del centrosinistra”.