Davanti a dei banchi dell’opposizione a ranghi ridotti, inizia il consiglio comunale di Anzio. Si inizia con le interpellanze e le interrogazioni. A prendere la parola il consigliere del Pd Ivano Bernardone che punta subito il dito sulla riorganizzazione delle aule nei plessi Virgilio e Collodi di Lavinio. La scuola Collodi, in crescita per le iscrizioni, avrebbe sottratto 4 auto alla scuola Virgilio, in precedenza usate come laboratori della scuola e a questo scopo attrezzate. “Per queste zone in crescita – ha detto Bernardone – ci sono sempre soluzioni che sono accroccate e una scarsa attenzione, anche alla presenza di flussi migratori della zona. E’ una scuola che ospita 900 alunni a cui si stanno creando dei disagi anche creando commistioni con altre scuole e con l’uso della palestra in comune”. In sala, anche alcuni insegnanti e genitori degli studenti della Virgilio per niente contenti di queste soluzioni.
“Questa situazione di emergenza dura da 5 anni – dice ancora Bernardone – la nostra edilizia scolastica è a pezzi e inadeguata, no si ha notizia di interventi o sviluppo e non ci sono soluzioni all’orizzonte. Dispiace che non ci sia l’assessore Nolfi a cui facciamo gli auguri per la recente maternità”.
“In assenza dei laboratori ceduti alla Collodi – conclude Bernardone – la Virgilio perderà dei finanziamenti ottenuto lo scorso anno proprio grazie alla presenza di queste aule di approfondimento. Servono soluzioni diverse e condivise, che non penalizzino il diritto allo studio di alcuni studenti per fare spazio ad altri che meritano soluzioni migliori. Si deve affrontare in maniera diretta sia i problemi del circolo di Anzio III che quelle di Anzio V perché entrambi i due plessi sono in affanno”.
