Home Politica I Grilli di Anzio: “Mercatini senza regole, necessario un bando di concorso”

I Grilli di Anzio: “Mercatini senza regole, necessario un bando di concorso”

"Mercatini artigianali ad Anzio: Zero regole. Lo dice dell'Ente". "Il Responsabile delle Attività Produttive risponde al nostro accesso agli atti circa il mercatino artigianale

I grillini di Anzio

“Mercatini artigianali ad Anzio: Zero regole. Lo dice dell’Ente”. “Il Responsabile delle Attività Produttive risponde al nostro accesso agli atti circa il mercatino artigianale che da molti anni si svolge nel centro storico – lo scrivono i Grilli di Anzio in una nota stampa – e che sembrerebbe essere organizzato sempre dalla solita associazione. Chiedevamo i criteri con i quali l’ente rilascia l’autorizzazione allo svolgimento dei mercatini, ossia il regolamento. La risposta è: Non esiste nessun regolamento. Secondo il Responsabile, ‘non è necessario (nessun regolamento, ndr), in quanto l’ente non ha l’obbligo di istituire mercatini artigianali’. Il regolamento comunale è l’atto amministrativo con cui si facilita l’accesso a un servizio e si individua in modo univoco e uguale per tutti il rapporto tra il cittadino e l’ente. Senza regolamento è possibile per chiunque chiedere uno spazio pubblico per esporre? Ovviamente no. Quindi per usufruire di uno spazio pubblico si è obbligati a rivolgersi all’associazione Tal dei Tali, con pagamento di relative quote. La nostra proposta all’ente è pertanto di pubblicare un bando di concorso per selezionare gli operatori che intendano esporre, sia Hobbysti che professionisti, dietro il solo pagamento del suolo pubblico ed eventuali spese accessorie. In questo modo si formerebbe una graduatoria che risponderebbe a precisi criteri uguali e trasparenti per tutti i cittadini, individuando le forme, gli spazi, le tipologie di merce e turnazioni degli standisti. Magari favorendo i più giovani, che in un periodo di crisi lavorativa come questo possono far conoscere il proprio ingegno creativo e sviluppare un futuro lavoro. Ai cittadini piacciono molto tali iniziative ,ma ancora di più piacerebbe loro vedere la fine dell’approssimazione e delle “conoscenze”. La fabbrica delle idee non trova spazio nella nostra attuale amministrazione”.