Home Politica Nettuno – Ipi, i sospetti di Casapound

Nettuno – Ipi, i sospetti di Casapound

CasaPound al fianco dei dipendenti dell’IPI e dei cittadini Nettuno. “La situazione della raccolta rifiuti è sull’orlo del collasso – questo è l’esordio della nota di CasaPound Italia – ci siamo chiesti come sia possibile una tale indifferenza da parte del Sindaco nei confronti dei dipendenti della IPI Srl e dei cittadini. Fatta la domanda ci siamo dati anche la risposta. La IPI Srl è una società privata che ha subito un commissariamento a causa dell’interdittiva antimafia che ha colpito una sua collegata. Il servizio è rimasto comunque attivo grazie al lavoro svolto dal Commissario Prefettizio e dagli operatori. Il Sindaco ha improvvisamente scelto di avvalersi di una clausola contrattuale che consente al Comune di saldare le fatture entro novanta giorni e sembra che la stia applicando in pieno, contrariamente a quanto fatto finora effettuando i pagamenti a vista o quasi. Questo comportamento nei confronti di una società che manifesta di avere le casse vuote, causerà probabilmente l’arrivo dei libri contabili in Tribunale per l’avvio della procedura fallimentare. Il tutto si ripercuoterà sugli operatori (senza stipendio) e sulla città che verrà sommersa dai rifiuti perché, signori, nessuno lavorerà gratis, in special modo i padri e le madri di famiglia che dovranno portare il pane a casa per i figli”. “Tutto ciò premesso – prosegue la nota – la nostra opinione è che il Sindaco voglia forzare la mano servendosi del contratto sottoscritto tra IPI e comune per togliersi di mezzo la società senza apparire come il cattivo che manda il reddito di 100 famiglie a gambe all’aria. Perché vuole togliersela di torno? Questo lo ignoriamo e di certo non andremo a pensare che sia perché gliene serve una a misura propria. Non vogliamo pensarlo. Non vogliamo affatto. Tuttavia – continua CasaPound – allo stesso tempo, non ci spieghiamo perché l’Assessore al Bilancio Aquino, nel corso del Consiglio Comunale del 15 novembre dichiari che in bilancio risultino 700.000 € di residui attivi di mutui senza vincolo di destinazione che il comune di Nettuno può spendere per il completamento del teatro comunale (altri 800.000 € sarebbero a carico della Regione come contributo a fondo perduto) e non scelga di destinarli a questioni molto più urgenti come ad esempio la manutenzione dei plessi scolastici o proprio il saldo della fattura dell’IPI emessa ad ottobre e pari a circa 400.000 € che permetterebbe alla società di pagare gli stipendi. Pretendiamo – conclude il movimento della tartaruga frecciata – per rispetto della cittadinanza e dei lavoratori, che il Sindaco motivi questa scelta in modo chiaro e diretto”.