Nettuno – Forte Sangallo, chiesti i fondi per la riqualificazione

E’ stato approvato dall’Amministrazione comunale di Nettuno il progetto definitivo per “Opere di riqualificazione e messa in sicurezza della strada e del fossato del Forte Sangallo”.

La Regione Lazio infatti, ha dato attuazione al programma straordinario di interventi per il dissesto idrogeologico convertito in un bando per la concessione di finanziamenti regionali a favore dei Comuni. Lo scorso 24 ottobre è stato quindi approvato il progetto di riqualificazione dei giardini del Forte con un impegno di spesa di 93.970,44 euro. Un atto che segue un iter avviato nel 2014 con cui si è proceduto alla verifica dell’esame e del controllo della falesia lato Ovest del Forte, classificato a rischio frana e quindi alla progettazione architettonico strutturale di opere di consolidamento statico ed ingegneria idraulica per lavori da eseguirsi nei giardini del fossato del Forte Sangallo. I progetti presentati sono stati sottoposti positivamente ad un parere preliminare di compatibilità paesaggistica con i valori naturalistici, conservativi, estetico percettivi e storico culturali del luogo. Il 28 luglio si è provveduto all’inserimento dell’intervento in bilancio con una spesa pari a 62mila euro circa da parte del Comune per un’investimento complessivo di 250mila euro (La Regione Lazio contribuirà ai lavori con l’importo complessivo di 188mila euro).

In Comune infatti, sono pervenute numerose segnalazioni relative al degrado e allo stato di abbandono in cui versa il fossato del Forte e che occorre intervenire tempestivamente ai fini della tutela della salute pubblica. I professionisti intervenuti nella redazione del progetto hanno segnalato il “grave dilavamento e la pericolosità della falesia sottostante la strada di via Gramsci, dichiarando la pericolosità dello stato in cui versa la stessa ed il grave pregiudizio per l’incolumità pubblica. L’Amministrazione ha quindi avviato tutti gli atti per ottenere dalla regione Lazio la quota spettante per restituire dignità e decoro ad una delle aree più belle del Lazio oggi indisponibile ai cittadini di Nettuno.