Anzio – Consiglio, le interrogazioni di Mingiacchi

“Oggi ho chiesto al Sindaco di Anzio Luciano Bruschini di fornirmi informazioni sullo stato dell’arte sulle misure prese a seguito alle controdeduzioni inviate al Comune dalla ragioneria di Stato, nonchè un puntuale resoconto sulle spese sostenute nel corso dell’appena trascorsa stagione estiva”. Lo scrive in una stampa il consigliere del Pd Andrea Mingiacchi. “Nessuna risposta è arrivata al sottoscritto dal primo cittadino, tranne una dichiarazione nella quale Bruschini evidenziava la sua notoria bontà nel dare contributi a tutti coloro che operano per la realizzazione di qualcosa di positivo per la città. E’ chiaro che con questo modus operandi, lontano da trasparenze e partecipazioni, legato ad un sentimento, che produce poi, una città che non funziona, decadono tutti quegli aspetti come l’efficienza e la programmazione, che oggi più che mai sono fondamentali per la realizzazione di un progetto di città moderna. Lo sviluppo di Anzio va ricercato esigendo un metodo che rincorra trasparenza, partecipazione, efficienza, unitamente al cuore, che non deve mancare a prescindere. Questo sempre se vogliamo costruire un’altra città”.

Di seguito le interrogazioni presentate da Mingiacchi in consiglio comunale.

 

Interpellanza con richiesta di risposta scritta.

Il sottoscritto Andrea Mingiacchi, consigliere comunale, nell’esercizio del proprio mandato premesso che in data 3 luglio 2015 il Ministero dell’Economia e finanze, Ragioneria generale dello Stato, rispondeva alle controdeduzioni del Comune di Anzio in merito all’attività ispettiva svolta presso questo ente che aveva rilevato irregolarità e disfunzioni, respingendo buona parte delle risposte fornite dalla Sua amministrazione, atto che si allega alla presente considerato che si chiedeva all’Ente di adottare le misure atte a definire le questioni sollevate interroga la S.V. per conoscere, per ciascuno dei punti contestati:

  1. quali disposizioni ha dato il sindaco
  2. quali conseguenze sono state adottate dagli uffici

chiede inoltre, in particolare

  1. quali iniziative sono state messe in atto per il recupero delle somme dovute al Comune di Anzio

Si richiede risposta scritta ovvero disponibilità dell’intero fascicolo relativo alle contestazioni della Ragioneria generale dello Stato.

 

Interpellanza con richiesta di risposta scritta.

 

il sottoscritto Andrea Mingiacchi, consigliere comunale, nell’esercizio del proprio mandato, interroga le ss.ll. Premesso che in data 27 giugno lo scrivente ha presentato interrogazione per conoscere le proposte relative al bando sull’estate pubblicato dal Comune, criteri di scelta e costi in data 22 agosto è stata ricevuta risposta dagli uffici, puntuale nei contenuti benché oltre i tempi previsti dalla legge a oggi numerosi atti non sono ancora pubblicati come previsto dalla legge sul sito del Comune di Anzio si evince dalla lettera che non c’è stata alcuna delibera di indirizzo di questa amministrazione che giustificasse l’assunzione degli impegni, atteso che nel periodo indicato si era ancora in esercizio provvisorio considerato che

secondo le cifre fornite dall’ufficio il Comune spenderà poco più di 272.000 euro tra manifestazioni organizzate tra quelle proposte nel bando, allestimento del teatro di Villa Adele e festa del patrono per il programma noto come “Summer time” sono state impegnate somme pari a 61.820 euro destinate agli organizzatori degli eventi i criteri sono stati quelli dei “costi benefici” secondo la lettera pervenuta allo scrivente nella stessa risposta dell’ufficio si legge che “La programmazione delle iniziative proposte di chi non ha partecipato all’avviso pubblico è reperibile sul sito istituzionale del Comune, sezione notizie, comunicato del 2 agosto 2016” da una verifica tra le proposte di chi ha partecipato all’avviso pubblico e chi, invece, non ha inteso parteciparvi ma è stato inserito comunque nel programma ci sono 24 eventi – tra Villa Adele e altre location – dei quali non si conoscono presentatori e costi

chiede di sapere

a che titolo il Comune si accolla il “rischio di impresa” di chi effettua spettacoli, concedendo contributi quali sono i benefici che l’amministrazione ritiene di avere dato alla popolazione in rapporto ai costi sostenuti il numero di spettatori con relativi incassi per ciascuno degli spettacoli il numero di biglietti omaggio destinati all’amministrazione e il numero di accrediti per giornalisti dichiarati alla Siae eventuali entrate per il Comune e capitoli di bilancio nei quali sono state inserite criteri di scelta e costi dei 24 eventi organizzati da chi non ha aderito all’avviso pubblico ma è inserito nel programma “Summer time”, con numero di spettatori e relativi incassi per le iniziative a pagamento.