Home Politica Anzio – Biogas, vertice in Regione ma non ci sono certezze

Anzio – Biogas, vertice in Regione ma non ci sono certezze

Una centrale biogas

“Il 30 maggio alle 12 ha avuto luogo, presso l’Assessorato all’Ambiente della Regione Lazio, un incontro per discutere delle due centrali Biogas previste ad Anzio con riferimento al tanto auspicato piano regionale dei rifiuti. La riunione era stata organizzata da tempo a cura dalla segreteria del Pd di Anzio anche facilitata dall’affinità politica con la Giunta Regionale”. Lo scrivono in una nota stampa i rappresentanti dell’Associazione No Biogas. “L’incontro – aggiungono – a cui erano presenti oltre a Lavinio NO-BIOGAS, alcuni rappresentanti di associazioni e di partiti locali, è stato presieduto da Lucio Migliorelli Capo Segreteria dell’Assessore Buschini. La riunione, che è durata oltre un’ora e mezza, ha toccato vari aspetti della complessa problematica sia tecnica che normativa che scaturisce dalla realizzazioni di centrali per la produzione di Biogas con il particolare riferimento a quelle previste nella zona del litorale romano. La recente ristrutturazione dell’Assessorato all’Ambiente, per quanto attiene alla trattazione del problema rifiuti e la nomina dell’Assessore Mauro Buschini ai rapporti con il Consiglio ed alla responsabilità per l’Ambiente ed i Rifiuti, ha portato una sensibile razionalizzazione che dovrebbe produrre risultati in termini di funzionalità del sistema ma che ha, in qualche modo, prodotto qualche inevitabile iniziale ritardo organizzativo. L’importanza che della rielaborazione regionale del piano di gestione dei rifiuti faccia parte essenziale un capitolo che riguardi gli impianti di trattamento aerobico ed anaerobico è stata da tutti condivisa. La proliferazione, alla di fuori di una normativa territoriale di tali impianti in ambito regionale, è stata una delle preoccupazioni condivise così come la necessità di giungere in tempi brevi a soluzioni normative regolatorie con la creazione di ambiti di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Particolare attenzione è stata data all’aspetto contingente con la specifica richiesta da parte di Lavinio NO-BIOGAS, già fatta pervenire alla Regione in modo formale, di porre in atto il Principio di Precauzione, quel concetto riconosciuto a livello europeo che “permette di reagire rapidamente di fronte ad un possibile pericolo per la salute umana, animale o vegetale, ovvero per la protezione dell’ambiente”. Infatti, nel caso in cui i dati scientifici ed oggettivi non consentano una valutazione completa del rischio, la popolazione e l’ambiente devono essere preservati in attesa di conoscere tutti gli aspetti e le valutazioni del rischio stesso. L’applicazione di tale principio che, ad avviso di chi scrive, dovrebbe essere responsabilità istituzionale del Sindaco di Anzio ribadire energicamente, potrebbe portare ad una moratoria in attesa della definizione del piano regionale e delle compatibilità che lo stesso vorrà fissare. La riunione è stata tutt’altro che conclusiva per cui le parti convenute hanno deciso di incontrarsi nel prossimo futuro per analizzare gli sviluppi e per concordare proposte”.