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Anzio – Porto, votata mozione condivisa

E’ stata votata in Consiglio comunale una mozione condivisa da maggioranza, opposizione di destra e Partito democratico sulla questione della Capo d’Anzio. A presentare il documento, firmato dai consiglieri Marco Maranesi, Cristoforo Tontini, Marco Del Villano, Pino Ranucci, Danilo Fontana e Eugenio Ruggiero, è stato il consigliere Candido De Angelis. Tale mozione, dopo una sospensione di circa 15 minuti, è stata poi integrata con le indicazioni del Pd che ricalcavano le linee guida di quella originale. Con questo documento  si indica la via per rendere operativa nei più brevi tempi possibili la Capo d’Anzio e scongiurare la dismissione della società incaricata di costruire il nuovo porto sotto lo “spettro” del decreto Madia. Tra le priorità indicati c’è la riduzione del Consiglio di Amministrazione, la presa in possesso definitiva delle area assegnate e l’aumento delle assunzione che avverrebbe con la risoluzione delle controversie con le cooperative degli ormeggiatori che si punta ad “assorbire” come forza lavoro. Tutti passi necessari per coprire il deficit della Capo d’Anzio, società che non può essere ricapitalizzata dal Comune di Anzio, neanche attraverso l’azionariato diffuso (che prevede l’immissione delle quote pubbliche sul mercato) proposta dal Pd, come ha sottolineato il sindaco Luciano Bruschini, visto innanzitutto il diritto di prelazione del socio privato e, in secondo luogo, per il fatto che il ricavato delle quote vendute sarebbe “incassato” dal Comune e non dalla Capo d’Anzio, senza, quindi, che vi sia un aumento di capitale. L’unica via, dunque, da percorrere è quella di procedere al più presto a rendere produttiva la Capo d’Anzio.