“Io sono Nettuno” esce allo scoperto: Sfidiamo il sistema. Da oggi la Coalizione Civica, denominata Io sono Nettuno, esce dalla sua “clandestinità”. “Il nostro obbiettivo – ci fanno sapere i fondatori Daniele Libernini, Alberto Irace, Veroni Pontrelli e Angelo Goffredo – è quello di sfidare un sistema trito e ritrito, principalmente perché la schizzofrenia del ceto politico ha portato la Città di Nettuno sull’orlo di una crisi di nervi. Usciremo dal web e inizieremo un cammino in vista delle prossime elezioni Comunali. Scendiamo in campo per fare il “Ballo dello Sgombero””. Nata tempo fa, da un’idea di alcuni amici, Alberto Irace e Daniele Libernini in primis, è andata via via aumentando e negli ultimi tempi, a sorpresa sono arrivati a condividere il progetto Angelo Goffredo e Veronica Pontrelli che contribuiscono a formare un puzzle variegato. La Coalizione ora spera di riportare il cittadino al suo vero ruolo, non più passivo, ma attivo, riportando la Città e i Cittadini al loro naturale Diritto/Dovere, che è quello di Amministrare la Città. “Oggi i sacri fondamenti della politica sono andati delusi – sostengono dal Gruppo – il volta bandiera che prima era considerato un oltraggio, oggi è considerato, prassi normale, infatti oggi si può tranquillamente essere eletti con un colore politico e subito dopo cambiarlo, invece Io sono Nettuno crede, anzi ne è certo, che la Politica, intesa come dovrebbe essere, faccia il bene dei cittadini, non quello personale. Amministrare una Città, portarla all’antico splendore utilizzando a volte aspettative personali, lo consideriamo fattibile e da qui nasce la nostra scelta di scendere anche noi in campo, rispettando la nostra appartenenza, che è anche la Vostra. Io sono Nettuno, non è solo un gruppo formato da pochi, ma è formato da tutti quanti vivono e lavorano nella Città di Nettuno, Io sono Nettuno non siamo noi, ma siete Voi, Voi che vivete in questa Città, Voi che ci lavorate, Voi che pagate le tasse, Voi che non trovate lavoro….Io sono Nettuno siete Voi e sarete soltanto Voi”. “Io sono Nettuno – conclude Goffredo – è quello che dovrebbe pensare ogni cittadino al momento del voto”.