Home Politica Anzio – Biogas, il Comitato di Lavinio: “Test per la politica”

Anzio – Biogas, il Comitato di Lavinio: “Test per la politica”

Una centrale biogas

“Il Comune di Anzio è nel pallone; c’è il rischio che la brutta faccenda delle centrali per il trattamento dei rifiuti e per la produzione di biogas rompa quegli equilibri che hanno resistito anche all’altro guazzabuglio: quello del nuovo porto. Le cose dette vengono riviste, rimasticate e ripetute con un nuovo tono e con altri significati”. Lo scrivono in un comunicato stampa dal forte sapore politico i rappresentanti del Comitato No Biogas di Lavinio. “Un gruppo politico pro-centrali sta lavorando non si comprende negli interessi di chi visto che la grande maggioranza dei cittadini è contraria alla realizzazione di impianti così impattanti nei confronti del territorio. Due mozioni sono state protocollate per la discussione in Consiglio Comunale: una bipartisan, Bernardone-Salsedo, che il Comitato Lavinio NO-BIOGAS ha partecipato a redigere, ed una di opposizione Fontana-De Angelis-Maranesi, che propone la modifica del Regolamento di Igiene e Sanità rendendo le centrali non realizzabili nelle ubicazioni indicate in sede progettuale. E’ prevista una terza mozione da parte del Consigliere Cristoforo Tonini. Tutti i documenti, anche se con angolazioni diverse, esprimono posizioni nettamente contrarie alla realizzazione di impianti che verrebbero alimentati da una quantità di rifiuti che, a regime, sarebbe 15-18 volte quella prodotta dal Comune Di Anzio. Sembra che si stia lavorando alla stesura di un’altra mozione che renderebbe le cose più facili per le imprese che hanno proposto gli impianti. Abbiamo ricevuto molte telefonate da parte di persone che abitano a Lavinio e Lido dei Pini e la domanda, da parte di tutti, è stata “che sta succedendo?”. Lo abbiamo chiesto agli interessati ed abbiamo ottenuto le seguenti risposte. Il Consigliere Bernardone, correlatore della mozione bipartisan che fu raccomandata dalla Commissione Ambiente, ha ribadito che la mozione presentata ed in agenda nel prossimo Consiglio Comunale, non verrà modificata. “se modifiche dovranno essere apportate a quel documento”, ha dichiarato il Cons. Bernardone, “dovranno essere decise in modo congiunto e comunque ogni modifica potrà essere apportata solo se rafforzativa nell’impedire la realizzazione delle centrali”. In risposta ad una specifica domanda il consigliere Bernardone ha confermato che, “se gli altri firmatari hanno cambiato idea la mia parte politica chiederà la discussione della mozione già protocollata oppure di una sua versione ancora più risolutamente contro le centrali”. Abbiamo interpellato il Consigliere Comunale (e provinciale) Fontana il quale non ha mostrato segni di cedimento ribadendo che la loro è “una mozione tombale che verrà discussa e che dovrà porre i partiti di fronte alla scelta di quale parte intendono difendere”. Non poteva mancare l’Assessore Placidi, al quale abbiamo rivolto la stessa domanda: “verrà discussa la mozione bipartisan sottoscritta da molti componenti il suo partito?”. La risposta dell’Assessore è stata affermativa ma abbiamo avuto l’impressione che era in atto una discussione interna e che i giochi non erano ancora fatti. Questo è un test per gli Amministratori Comunali: un test innanzi tutto di coerenza e poi di consistenza. E’ tempo di far emergere i volti di chi amministra Anzio ed il Comitato Lavinio NO-BIOGAS farà da cassa di risonanza di quanto sta accadendo per quanto riguarda questo ulteriore esempio di cattiva politica”.