Home Politica Anzio – Rifiuti, Maranesi e Tulli: “La politica sia responsabile”

Anzio – Rifiuti, Maranesi e Tulli: “La politica sia responsabile”

Il consigliere comunale di Anzio, esponente di Liberi di Cambiare Marco Maranesi e il Segretario del Psdi Paride Tulli entrano a gamba tesa nei confronti dell’Amministrazione comunale sul tema rifiuti: “Un danno d’immagine ed economico non calcolabile. L’Amministrazione Comunale e il Sindaco la smettano di “inciuciare” con questi Dirigenti e si assumano le proprie responsabilità. Basta Dirigenti Yes – Man, basta ricatti dirigenti-politici”. “Non basta aver trascorso i tre mesi più importanti dell’anno completamente sommersi dai rifiuti sparsi su tutto il territorio comunale, adesso la nostra Città è stata oggetto di un servizio televisivo andato in onda sul canale nazionale LA7 denunciando lo stato di abbandono e degrado in cui versa  il sito archeologico della Villa Imperiale di Nerone con un danno di immagine ed economico non calcolabile. Non possiamo più tacere sui responsabili di tale scempio a cominciare dal Sindaco Bruschini, dall’assessore all’ambiente Placidi e soprattutto da Pusceddu che da oltre vent’anni custodisce gelosamente la delega ai beni archeologici del nostro comune. Il servizio andato in onda è l’ennesima conferma (dopo il pasticcio e il teatrino vergognoso sul porto, sull’approvazione del Rendiconto 2014 e del Bilancio di Previsione 2015) dell’inadeguatezza della classe Dirigente del nostro comune, salvo alcune rare eccezioni, che continua anche nel 2015 ad ottenere il massimo punteggio nella valutazione del raggiungimento obbiettivi amministrativi con un esborso da parte dell’ente per decine di migliaia di euro di ulteriori compensi  e non giustificati; basta guardare la scandalosa gestione economica dell’ente, l’ambigua conduzione delle scelte sul porto e la pessima situazione nella quale versano la Villa di Nerone, il Vallo Volsco, il Paradiso sul Mare, Villa Adele e la Riserva Protetta di Tor Caldara completamente abbandonata a se stessa. Sono talmente efficienti questi dirigenti, compresi quelli già sospesi perché condannati, da spartirsi ogni anno migliaia di euro di premi per obiettivi amministrativi raggiunti e non dovuti e tra questi obiettivi ci sono anche quelli mostrati nel servizio televisivo, ovvero l’estremo degrado dei siti archeologici. L’Amministrazione Comunale e il Sindaco la smettano di “inciuciare” con questi Dirigenti e si assumano le proprie responsabilità davanti alla Città, si ricordino di rappresentare il  datore di lavoro di questi Dirigenti ovvero tutti quei cittadini tartassati in maniera spropositata,  richiedendogli la restituzione di tutte quelle decine di migliaia di euro per manifestata incapacità”.