“Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, nonché Sindaco della Città Metropolitana e Commissario straordinario al Giubileo, ha finalmente ritenuto doveroso confrontarsi con i primi cittadini dei Castelli Romani e del litorale, rappresentanti di quei territori che per primi subiranno le conseguenze negative dell’impianto di incenerimento che vuole costruire”. Così in una nota la Consigliera regionale Alessandra Zeppieri (PP) e i consiglieri regionali Valerio Novelli e Adriano Zuccalà (M5S).
“Non solo – continuano – non si è messo in ascolto, ancora una volta, delle istanze rappresentate ma ha tacciato chi difende i propri territori di portare avanti una narrazione tossica. Peccato sia proprio lui a inquinare il dialogo e la corretta informazione con il racconto farsa che gli inceneritori non inquinano, che siano meta turistica e che siano compatibili con grandi percentuali di raccolta differenziata. Dichiarare che i Castelli Romani, Pomezia e Ardea non subirebbero alcun danno dal punto di vista dell’agricoltura, dell’inquinamento e del turismo è una menzogna che va contro ogni evidenza: l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), infatti, da anni solleva perplessità e preoccupazioni per le contaminazioni da diossine dei prodotti alimentari. Sono cadute senza risposta, invece, le perplessità avanzate sull’approvvigionamento di acqua e sulla viabilità che sarà duramente intaccata dall’eventuale passaggio quotidiano di mezzi pesanti”.
“L’incenerimento, è bene ricordarlo, è disincentivato dalle norme UE. E a volere questo passaggio sono stati proprio quei Paesi del Nord Europa dove gli inceneritori hanno prodotto i peggiori risultati. È una tecnologia che ormai non rientra più nemmeno nel Piano Regionale dei Rifiuti. E quindi riteniamo sia urgente una soluzione politica che discenda da dove il Commissariamento è stato istituito, e cioè dal Governo, modificandone il mandato e rendendolo conforme alle norme regionali, nazionali ed europee”.
“Quello che ci auspichiamo ora – concludono – è che i Sindaci e quelle forze politiche contrarie al progetto di Gualtieri, a ogni livello istituzionale, si oppongano in maniera ancora più netta e forte all’ inceneritore, anche chiedendo la ridefinizione del perimetro dei poteri commissariali, affinché si prendano in considerazione le alternative possibili”.