Tiene sempre banco la questione dei disagi sulle linee ferroviarie Nettuno-Roma e Formia-Roma, soprattutto legati ai continui furti di rame che causano spesso ritardi enormi come accaduto poche settimane fa. Dopo gli appelli di numerosi esponenti politici arriva anche quello di Enrico Forte, consigliere regionale del Pd.
L’esponente pontino ha affrontato la questione dei furti di rame e dei tentativi di furto che hanno provocato la bellezza di 7mila ore di ritardi, accumulati sulla tratta Formia – Roma e sulla linea per Nettuno. Nel 2015 le ripetute incursioni hanno influito sugli orari di 144 treni e le tonnellate di oro rosso trafugate sono state oltre 13: “Il presidente Zingaretti è intervenuto sulla questione con un appello ad intensificare i controlli e gli sforzi investigativi ma personalmente ritengo necessario un impegno maggiore da parte di Trenitalia, anche attraverso l’utilizzo di un circuito di telecamere ed una vigilanza rafforzata e continua nelle ore notturne”.
Forte, poi, torna sugli ultimi disagi verificatisi il 3 giugno scorso: “Alcuni treni regionali partiti da Minturno sono arrivati alla stazione di Roma Termini addirittura dopo oltre quattro ore quando la normale percorrenza è di appena 99 minuti. I treni Intercity partiti da Napoli e diretti a Roma e Torino che, per evitare il blocco della circolazione, sono stati instradati via Cassino, hanno di fatto impedito a tantissimi pendolari di Formia, Latina e paesi limitrofi di raggiungere la propria destinazione. Decine e decine di persone, che da Roma Termini dovevano raggiungere gli aeroporti, hanno perso i voli e la vacanza; i lavoratori hanno accumulato ripetuti ritardi sul lavoro o sono stati costretti a prendere giorni di ferie obbligate: ne emerge un quadro di disagi ripetuti che rendono ancora più faticosa la vita dei pendolari”.