“Quello che va dall’elezione della giunta Coppola ai giorni nostri è stato un anno difficile, il più difficile dal dopoguerra ad oggi – scrive Rognoni sulla sua pagina social – lo dice la storia mondiale recente che ha fatto scontrare, insieme a tutti gli altri, l’Amministrazione di Nettuno neo eletta con una Pandemia. Un evento storico mai vissuto prima. In questo quadro dopo anni di abbandono e incuria, è inaudito che l’assessore al Decoro Urbano Claudio Dell’Uomo abbia riempito la città di fiori a costo zero. Non si fa. Anche i fiori a Nettuno, annunciati da tutti ad ogni elezione, non si vedevano dal dopoguerra. Le priorità sono altre. Oggi i fiori che abbelliscono ogni quartiere, con i nuovi impianti di irrigazione per la manutenzione sono chiaramente di troppo. Non si fa di riuscire a rimettere a nuovo il cimitero per la festa dei defunti, reperire i fondi per la manutenzione, avviare progetti e programmare ampliamenti. Non si fa a mettersi in strada dall’alba per regalare i fiori per le tombe abbandonate. Non si fa controllare passo passo i lavori in corso, sporcarsi le mani di terra e fango per ottenere un risultato
Ma i cittadini non sono sciocchi e la presunzione non l’hanno votata alla guida di questa città. Le priorità sono una città pronta per l’estate dopo la Pandemia, l’impegno concreto per le riaperture dei negozi, essere vicini ai commercianti con i fatti e non con le foto di chi si vanta di cose che non ha fatto o che non può fare. Nettuno sta andando avanti, con il massimo impegno, nonostante la Pandemia. Nessuno è rimasto indietro e ancora molto si sta facendo e si farà per ripartire con il giusto slancio. L’amore e l’impegno per Nettuno sono sotto gli occhi di tutti, dispiace che ci sia a chi questo non piace, perché magari ne ha avuto l’occasione ma non è stato capace di fare altrettanto”.