Home Politica Rognoni: “Amore e impegno per Nettuno, assessore Dell’Uomo: Non si fa”

Rognoni: “Amore e impegno per Nettuno, assessore Dell’Uomo: Non si fa”

Massimiliano Rognoni e Claudio Dell'Uomo

“L’Amore e l’impegno per Nettuno, assessore Dell’Uomo: “Non si fa””. Questo il titolo di una dedica che il consigliere comunale di Alleanza Nettunese Massimiliano Rognoni fa all’assessore e amico Claudio Dell’Uomo, in questo periodo impegnato, con il resto dell’Amministrazione, in una serie di interventi che hanno cambiato il volto di Nettuno rendendolo più bello.
“Quello che va dall’elezione della giunta Coppola ai giorni nostri è stato un anno difficile, il più difficile dal dopoguerra ad oggi – scrive Rognoni sulla sua pagina social – lo dice la storia mondiale recente che ha fatto scontrare, insieme a tutti gli altri, l’Amministrazione di Nettuno neo eletta con una Pandemia. Un evento storico mai vissuto prima. In questo quadro dopo anni di abbandono e incuria, è inaudito che l’assessore al Decoro Urbano Claudio Dell’Uomo abbia riempito la città di fiori a costo zero. Non si fa. Anche i fiori a Nettuno, annunciati da tutti ad ogni elezione, non si vedevano dal dopoguerra. Le priorità sono altre. Oggi i fiori che abbelliscono ogni quartiere, con i nuovi impianti di irrigazione per la manutenzione sono chiaramente di troppo. Non si fa di riuscire a rimettere a nuovo il cimitero per la festa dei defunti, reperire i fondi per la manutenzione, avviare progetti e programmare ampliamenti. Non si fa a mettersi in strada dall’alba per regalare i fiori per le tombe abbandonate. Non si fa controllare passo passo i lavori in corso, sporcarsi le mani di terra e fango per ottenere un risultato all’altezza della nostra città. Non si fa sanificare i negozi gratuitamente per alleviare le categorie in crisi, mettersi in strada con i disinfettanti e sanificare le vie cittadine, acquistando i prodotti, risparmiando su ogni spesa grazie al lavoro diretto sul campo. Una città pulita come mai prima, nonostante i tagli al capitolato sull’immondizia, non si fa. Non si fa un appalto per sistemare la chiesetta del ‘600 del Cimitero, dove chi oggi grida allo scandalo perché vogliamo rimetterla a nuovo ieri ci parcheggiava secchi dell’immondizia. Le persone che si ammantano di competenza e che questa città l’hanno governata non sono riuscite a mettere un fiore, non sono riuscite a cambiare una ringhiera arrugginita al cimitero, non sono riuscite a fare un progetto per la chiesetta del ‘600. Avevano altre priorità.
Ma i cittadini non sono sciocchi e la presunzione non l’hanno votata alla guida di questa città. Le priorità sono una città pronta per l’estate dopo la Pandemia, l’impegno concreto per le riaperture dei negozi, essere vicini ai commercianti con i fatti e non con le foto di chi si vanta di cose che non ha fatto o che non può fare. Nettuno sta andando avanti, con il massimo impegno, nonostante la Pandemia. Nessuno è rimasto indietro e ancora molto si sta facendo e si farà per ripartire con il giusto slancio. L’amore e l’impegno per Nettuno sono sotto gli occhi di tutti, dispiace che ci sia a chi questo non piace, perché magari ne ha avuto l’occasione ma non è stato capace di fare altrettanto”.