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Azione Nettuno a confronto: ecco le priorità per il Comune da cui ripartire

“Dopo il primo laboratorio di Azione, che si è tenuto l’11 gennaio, penso di poter riassumere in alcuni punti i contributi che sono stati dati in presenza e attraverso i canali di comunicazione. Ringrazio i partecipanti per il loro contributo molto utile e concreto.
La città ha bisogno di un salto di qualità che si può ottenere solo ragionando su ciò che c’è da fare senza divisioni politiche ormai consunte e artificiali, per questo è fondamentale aprire un dialogo con tutti coloro che vogliono un futuro diverso per questo paese.
Abbiamo bisogno di andare subito all’unione amministrativa di Anzio e Nettuno. Questa divisione è diventata ormai artificiale e soprattutto dannosa, sarebbero consistenti i benefici economici per i cittadini in termini di servizi efficienti e risparmi economici.
Abbiamo bisogno di qualità nella classe politici, non solo giunta e sindaco, ma anche e soprattutto i consiglieri comunali. La prossima amministrazione avrà il compito di redigere ed approvare nuovi regolamenti comunali che possano dare le regole future alla città.
Abbiamo bisogno per i giovani di posti di aggregazione culturale e luoghi per studiare insieme, questi potranno diventare anche luoghi di confronto per determinare le idee del futuro, magari formando gli amministratori e i cittadini del domani portatori di cultura civica nuova. Oltretutto il numero di compagnie teatrali, di danza e musicali chiede a gran voce un teatro.
Abbiamo bisogno che il patrimonio artistico, culturale e naturale venga gestito meglio, un’idea potrebbe essere la creazione di fondazioni che possano attrarre capitali pubblici/privati, oppure un coordinamento migliore degli enti, non è più procrastinabile la gestione corretta di questo patrimonio della città. Lo stesso discorso è valido anche per le strutture sportive.
Abbiamo bisogno di una Scuola dell’artigianato e di un ITS che formino professionalmente quelle figure che ora mancano nel mondo del lavoro e sono altamente richieste.
Abbiamo bisogno di stimolare aggregazioni di giovani imprenditori per coltivare le visciole e trasformarle in ratafia, magari chiedendo la denominazione di Origine, questo può essere sviluppato anche con la collaborazione dell’università agraria.
Abbiamo bisogno di una caratterizzazione delle periferie, vanno valorizzate, ognuna di loro può dare tanto di più e probabilmente ascoltando le idee di chi ci abita sarà possibile sviluppare nuovi progetti legati al loro territorio, sono sicuro che saremo sorpresi dalla ricchezza delle persone che vorranno incontrarci. Sarebbe opportuno avere dei referenti di quartiere per sviluppare idee in maniera efficace.
Abbiamo bisogno di dare un respiro internazionale al ricordo e commemorazione dello sbarco alleato sarebbe auspicabile un gemellaggio con la Normandia e che le iniziative siano meglio coordinate ed organizzate.
Il nostro percorso per il cambiamento della città è iniziato e continuerà, chiunque condivida queste linee può partecipare e, se vuole, mandare un contributo di idee liberamente. Siamo in ascolto per creare un nuovo futuro”.
Questa la nota del Commissario di Azione Nettuno, Flavio Biondi.