Il Governo italiano ha individuato 53 persone, partite dall’Italia, per unirsi all’esercito jihadista ed entrare a far parte dell’Isis. Molti sono immigrati che per un periodo hanno avuto la residenza nel nostro Paese. Tra questi, tre hanno vissuto nel Lazio, uno a Ladispoli, uno a Roma e uno a Latina. Alcuni degli uomini individuati dai Servizi segreti sono immigrati di seconda generazione e quattro di loro hanno il passaporto italiano.
Grazie all’incredibile situazione che si è verificata nei giorni scorsi a Parigi, prima con l’attentato alla sede di un giornale satirico, poi con la caccia ai terroristi finita in un bagno di sangue, anche nel nostro Paese è stato disposto «l’immediato rafforzamento dei dispositivi di protezione e vigilanza» sia in generale che in relazione ai siti ritenuti particolarmente sensibili, come i luoghi di culto tra cui il Vaticano e le sinagoghe.
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