Una incredibile serie di errori medici e di comunicazione inadeguata, avrebbero portato, secondo l’accusa, alla diffusione di un’epidemia di scabbia norvegese all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Errori compiuti da persone dell’Idi di Roma, del Fiorini di Terracina e appunto del Goretti. L’accusa di epidemia colposa riguarda cinque medici ora a processo, imputanti anche per l’omicidio colposo di una donna deceduta a seguito dell’infezione. Il pubblico ministero di Latina ha chiesto e ottenuto per tutte le persone coinvolte il giudizio immediato avviato ieri (la prossima udienza di terrà il 7 luglio). L’indagine è nata a seguito della morte di una donna di 78 anni, deceduta il 21 marzo 2013 e in preda all’infezione. L’indagine condotta fece emergere una realtà inquietante, i contagiati furono 50 e sotto sorveglianza sanitaria finirono in 400. I medici, tra l’altro, secondo l’accusa, sbagliarono diagnosi e cure alla donna.
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