Lo scorso anno, colto da raptus, uccise tre persone a Latina. Sua madre, uccisa nel sonno con un colpo di pistola alla testa, una donna romena e suo figlio, affittuari di una sua proprietà. L’uomo, Roberto Zanier, oggi è stato assolto in quanto non imputabile perché considerato totalmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto. Questa la sentenza emessa dal Tribunale di Latina. In preda a un raptus (forse dovuto alla depressione per la perdita del posto di lavoro e alle difficoltà economiche) l’uomo aveva ferito anche il compagno della donna romena e l’altro figlio. Subito dopo il fatto si era dato alla fuga e aveva vagato per le campagne, dove era stato arrestato dalla polizia ancora con l’arma dei delitti in mano. Il giudice ha comunque disposto la misura di sicurezza di 10 anni di detenzione presso l’ospedale psichiatrico giudiziario e una valutazione, al termine del periodo, della pericolosità sociale dell’uomo.
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