Cronaca

La Cassazione conferma: 27 anni a Vernile per l’omicidio di Daniele Righini

Daniele Righini

E’ stata confermata anche nel terzo grado di giudizio la condanna a Matteo Vernile, 24enne di Anzio, per l’omicidio di Daniele Righini, freddato a colpi di pistola il 23 maggio 2013. Un delitto che ha sconvolto la cittadina neroniana e in cui rimase gravemente ferito anche Massimiliano Cencioni, 22enne come la vittima, che si era recato nel quartiere di Anzio 2 per portare la borsa ad una conoscente, impegnata in una relazione proprio con Matteo Vernile.

“Nessuno mi ridarà mio figlio – ha detto mamma Ines – ma per come funziona la legge in Italia mi ritengo soddisfatta perché lascia dietro le sbarre l’assassino. Ringrazio il mio avvocato Massimiliano Lei a cui devo tutto per il raggiungimento di questo risultato di giustizia”.

L’avvocato di Matteo Vernile ha invocato “pietà” ai giudice perché con la conferma dei 27 anni di reclusione il suo assistito sarebbe uscito superati i 50 anni, età in cui è più difficile farsi una vita. “A quale età io riavrò mio figlio ?- ha detto mamma Ines – a che età Daniele potrà tornare in libertà). Daniele non tornerà più. 27 anni sono giustizia ma sono ancora pochi per il delitto che è stato compiuto. Ho fatto amicizia con la madre di Francesco Maria Pennacchi. Non posso credere che l’uomo che a ucciso suo figlio sconterà solo 16 anni. Queste cose sono una vera offesa per chi è vittima di un crimine violento”.