Cronaca

Morte sospetta, riesumata la salma di un 24enne: medico indagato per omicidio colposo

Questa estate è morto improvvisamente un 24enne di Nettuno, Antonio Angelini. Il giovane, che aveva una leggera influenza e le placche alla gola, aveva un precedente sanitario legato a 14 anni prima per una pericardite. Nell’immediatezza della tragedia, improvvisa e inaspettata, i familiari non hanno chiesto di effettuare l’autopsia e anzi, hanno pensato non fosse necessaria. Mesi dopo tuttavia, il padre e la sorella del giovane, hanno chiesto l’aiuto di un legale per fare chiarezza sulle cause della morte del ragazzo che da ani stava benissimo e conduceva una ita normalissima. Il certificato di

morte parla genericamente di decesso per ‘arresto cardiaco’, una dicitura che ai familiari non sembra sufficientemente in grado di chiarire cosa sia davvero accaduto al giovane. A raccontarci la vicenda il legale della famiglia Angelini, Antonio Di Cicco. “Nell’immediatezza dell’evento drammatico della morte del giovane Antonio Angelini – spiega l’avvocato – anche su volontà della famiglia non è stato fatto l’accertamento diagnostico per arrivare ad accertare le cause del decesso. I familiari successivamente, a mente fredda, hanno compreso l’importanza di arrivare alla verità su questa vicenda e mi hanno chiesto di  presentare una denuncia alla Procura di Velletri, ipotizzando delle responsabilità su cui abbiamo chiesto di fare chiarezza. Il Pm ha quindi disposto l’esumazione del corpo di Antonio e l’autopsia che è stata eseguita all’inizio del mese di ottobre da un perito stimato e noto in Italia per aver lavorato su casi di primo piano, alla presenza di periti di parte sia della famiglia Angelini, che del medico citato nella denuncia. La Procura ha quindi inserito nel registro degli indagati il medico di base della famiglia Angelini, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo nell’esercizio della professione“. Ora la famiglia Angelini e il medico indagato attendono l’esito dell’esame autoptico, effettuato presso l’istituto di medicina legale di Tor Vergata a Roma, i cui risultati dovrebbero essere disponibili entro i primi del mese di dicembre. La speranza è che gli accertamenti sanitari, dopo quattro mesi dal decesso, possano fornire elementi validi a capire cosa sia accaduto al giovanissimo e se il decesso si poteva evitare oppure no.