Pugno duro dell’amministrazione comunale di Nettuno che, dopo una lunga contesa, diversi verbali della Polizia locale, alcuni tentativi di conciliazione e una recente denuncia alla Commissione antimafia da parte del deputato di Sinistra Italiana Fassina proprio legata alla gestione degli impianti pubblicitari abusivi, rompe gli indugi e pubblica sull’Albo pretorio dell’Ente ben 12 ordinanze dirigenziali di rimozione di impianti pubblicitari abusivi che si trovano sul territorio comunale. Ordinanze che riguardano manifesti di varia forma e posizionati in diversi luoghi, tutti contro il regolamento comunale in materia. Cartelloni mono e bifaccia, 2×3, 3×3 e i vietatissimi 6×3 che si trovano in curva, nelle intersezioni stradali e agli incroci.
Il Comune non fa sconti ed ordina al titolare di tutti gli impianti, la RT2 srl “la rimozione dell’impianto pubblicitario illecitamente installato entro e non oltre 10 giorni dalla notifica dell’atto con espresso avvertimento che in caso di inottemperanza, l’Amministrazione Comunale procederà alla rimozione forzosa con addebito di spese di rimozione e custodia a carico del responsabile. Il proprietario dell’impianto potrà ritirare lo stesso entro 30 giorni dalla rimozione presso il deposito comunale, decorso tale termine, la struttura verrà smaltita”.