Cronaca

Vendeva il pesce di Anzio su Facebook, sanzionato dalla Capitaneria

Contattava i clienti su Facebook e gli portava il pesce, pescato ad Anzio, a domicilio. Un commercio illecito, bloccato dagli Ispettori della Guardia costiera che hanno fermato l’uomo prima che procedesse ad una delle tante consegne concordate on line, tramite l’utilizzo di una falsa identità digitale.

I militari della Capitaneria di Porto hanno accertato, con un’indagine andata avanti per diverse settimane, che il pesce in consegna era in cattivo stato di conservazione. L’uomo, infatti, dopo averlo prelevato ad Anzio, lo trasportava nella sua auto, in spregio alle norme igienico sanitarie, senza ghiaccio o protezione e, come accertato dal veterinario Asl, una volta giunto sul posto della consegna, non era più idoneo al consumo umano. L’uomo, fermato mentre portava il pesce ad Ostia (il pescato aveva raggiunto la temperatura di 18,8 gradi ed era immangiabile) è stato sanzionato per violazione delle norme in materia di tracciabilità ed etichettatura e tutto il pesce è stato sequestrato e distrutto.