Cronaca

Roma Capitale vieta in mensa i prodotti provenienti fino a 50 km da Pomezia, poi la rettifica

E’ una decisione choc quella messa nero su bianco dal Comune di Roma, relativa all’utilizzo di produzioni agricole locali. La nuova disposizione di Roma Capitale vieta a tutte le mense scolastiche l’utilizzo di prodotti alimentari provenienti da un raggio di 50 km dal luogo dell’incendio fino a nuova disposizione, comprese quindi le produzioni del Litorale di Anzio e Nettuno. Fino ad ora per i Comuni meno vicini alla nube tossica della Eco X di Pomezia non erano state fornite indicazioni. 

Le uniche due ordinanze dei Comuni di Ardea e Pomezia imponenevano il divieto nel raggio di 5 km dal luogo dell’incendio della raccolta, della vendita e del consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati, del pascolo degli animali, dell’utilizzo di foraggi per alimentazione animale provenienti dall’area interessata e eventualmente esposti alla ricaduta da combustione. Inoltre, i due Comuni avevano ordinato di provvedere al mantenimento degli animali da cortile al chiuso evitando il razzolamento. Una disposizione  quella del Comune di Roma che avrà delle conseguenze davvero serie per tutti, anche per le produzioni del litorale, coinvolte in questa distanza di sicurezza e, certamente, anche nelle richieste di risarcimento sia alla Eco X che alla Regione Lazio, chiamata a dover fronteggiare non solo l’emergenza sanitaria ma quella economica seriamente danneggiata da questo eventi di portata incredibile.

Qualche ora dopo questa incredibile comunicazione è arrivata una rettifica in cui si scendeva ai soli 5 km già previsti ieri. probabilmente un errore materiale alla base del disguido che ha tratto tutti in allarme.