Stamattina alle 7 la volante del Commissariato di polizia di Anzio e Nettuno è accorsa in via Pan ad Anzio, zona Falasche, dove era stata segnalata una lite tra padre e figlia. I due abitano in una palazzina con entrate indipendenti, la figlia residente al piano terra, il padre al piano superiore. L’uomo, un pluripregiudicato per reati legati allo spaccio di stupefacenti, secondo la denuncia, ha aggredito la figlia per futili motivi. La ragazza si è rivolta al 112, il numero unico europeo (nue) raccontando alle forze dell’ordine intervenute sul posto insieme ad un’ambulanza che il genitore le aveva tirato addosso, colpendola sulla gamba e sul fianco, una bottiglia di vetro che si era poi rotta in mille pezzi, ferendola. La giovane, in precarie condizioni di salute, è stata quindi portata in ospedale. Una volta ascoltata dalla polizia ha riferito che nei giorni precedenti alla lite aveva notato un continuo andirivieni dalla casa paterna. E’ quindi stata disposta una perquisizione al piano superiore dell’abitazione e i poliziotti intervenuti hanno trovato 300 grammi di marijuana essiccata, di cui 150 divisa in dosi da 5 grammi mentre la restante metà chiusa in un pacco unico, due bilancini di precisione, ritagli di carta cellophane e tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi. L’uomo, quindi, è stato arrestato e inviato dall’Autorità giudiziaria presso il carcere di Velletri. Per lui le accuse sono detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni personali aggravate nei confronti della figlia, che ha riportato una prognosi di sette giorni.
