Incidente al Trofeo ciclistico, la famiglia di Giovanni Amati precisa

La famiglia di Giovanni Amati, deceduto lo scorso 17 gennaio dopo due anni di ricovero in ospedale, a seguito di un incidente avvenuto durante una gara di biciclette, chiede di precisare quanto segue: “L’articolo nel riportare la dinamica del sinistro ha riferito notizie non corrispondenti a quanto realmente accaduto. Infatti dalla ricostruzione dei fatti effettuata dopo lunghe indagini rese difficoltose dall’omertà che ha circondato l’evento, è stato accertato che Giovanni Amati nel corso della gara ciclistica amatoriale “I Trofeo Città di Aprilia in notturna“, nell’affrontare una curva tra via Verdi e via Carroceto urtava con la spalla sinistra un ostacolo fisso non protetto rovinando a terra. Si intende precisare che non corrisponde al vero che ‘è stato visto barcollare per 50 metri circa prima di rovinare pesantemente a terra battendo la testa sull’asfalto'”. I figli di Giovanni ancora oggi si appellano a quanti abbiano assistito all’incidente o abbia anche notizie indirette invitando tutti a contattare i loro legali al numero 0697653662.